Dopo l’ambulatorio medico della Caritas diocesana sito nei locali della parrocchia di Santa Maria dell’Idria, sempre nel segno dell’attenzione ai più bisognosi, è nato a Lecce lo Studio Medico Solidale intitolato a Titti Martina.
Il sogno della storica referente leccese di ForLife Onlus, associazione di volontariato fondata da Alessandro Carriero, scomparsa prematuramente il 27 febbraio del 2019, diventa realtà a servizio della città e dei suoi cittadini più bisognosi.
L’importanza del diritto alla salute, la necessità di cure accessibili e all’ascolto delle difficoltà che permettano il mantenimento della dignità personale, sono i valori promotori di un progetto che dopo anni di organizzazione e collaborazione ha preso finalmente vita che avrà la missione di tutelare la salute, offrire assistenza sanitaria gratuita ma anche orientare alle giuste cure.
Lo Studio solidale - come ha spiegato nel corso dell’evento di presentazione moderato dal giornalista Tonio Tondo, la coordinatrice Mariangela De Pascalis (LEGGI) - nasce dopo un’attenta analisi del territorio e della povertà anche e soprattutto dopo questi tre anni di pandemia con l’obiettivo anche di organizzare eventi formativi come nelle scuole ma soprattutto di affiancare, e non di sostituire in alcun modo, le istituzioni sanitarie.
Alla presentazione dello Studio nel salone dell’episcopio in Piazza Duomo a Lecce e trasmesso in diretta da Portalecce Tv (GUARDA) sono intervenuti tutti coloro che hanno dato vita al progetto con impegno, lavoro e collaborazione. Alla presenza del ‘padrone di casa’ l’arcivescovo di Lecce mons. Michele Seccia, e del vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna, da sempre sostenitore di ForLife e amico personale di Titti e della sua famiglia (le due diocesi sono partner del progetto), sono intervenuti in primo luogo il presidente e fondatore di ForLife Alessandro Carriero, Ginetta Martino, presidente provinciale del Cif (Centro italiano femminile) di Lecce che ha reso disponibili i locali per lo Studio e ha reso possibile il progetto, il direttore generale dell’Asl di Lecce Rodolfo Rollo e il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini che ha espresso la sua gratitudine come rappresentante politico della comunità leccese per questo nuovo e importante servizio.
Lo Studio solidale che si trova a Lecce in via Adriatica 120 (GUARDA), è rivolto in principal modo a tutti coloro che si trovano in forti difficoltà, segnalati dai medici, quanto dallo stesso comune che da altre associazioni di volontariato, perché, come è stato sottolineato più volte durante la mattinata in episcopio, l’importante è che ogni realtà di volontariato non si senti un’isola, ma un arcipelago collegato da tanti ponti che collabori per questo servizio concreto di carità.
Visite ecografiche specialistiche, sportello per la salute materno-infantile, sportello di supporto psicologico e sociologico, sportello infermieristico… questi alcuni dei primi servizi che lo studio solidale offrirà con l’obiettivo di ampliare sempre di più il suo scenario di assistenza sanitaria solidale. Un obiettivo che si aggiunge ai tanti altri raggiunti con impegno, passione, gioia e fatica in un panorama che, dopo la pandemia, si fa sorprendentemente sempre più attivo e a sostegno dei bisognosi e dei poveri raccogliendo i frutti di quel “piccolo” seme che è stata Titti Martina, lei come tanti altri, che hanno donato vita, impegno, professionalità e passione all’aiuto del prossimo.
Sul progresso e sullo straordinario valore - oggi più che mai - della medicina solidale, straordinari gli interventi del prof. Giuseppe Nicolardi, docente del corso di laurea in medicina di UniSalento e lo stesso Alessandro Carriero, professore ordinario dello stesso corso di laurea nell’Università del Piemonte orientale.
Al termine, la firma congiunta del protocollo d'intesa tra gli enti partner, comune di Lecce compreso, per fare rete intorno agli ultimi.
Photogallery di Arturo Caprioli