Si svolgerà domani 15 e domenica 16 febbraio, presso la parrocchia Santa Maria della Porta, la XVII assemblea diocesana elettiva dell'Azione cattolica di Lecce.
Si tratta del momento forse più importante nella vita dell'associazione, quello che si svolge ogni tre anni e vede la partecipazione di tutti i delegati delle numerose parrocchie nelle quali è presente e opera l'Azione cattolica. L'assemblea è infatti chiamata da un lato a discutere e definire le linee programmatiche della vita dell'associazione per il successivo triennio, dall'altra ad eleggere i membri del nuovo consiglio diocesano, al cui interno verranno poi definite le diverse responsabilità mediante l'individuazione dei soci che comporranno la presidenza.
Il tema scelto dal centro nazionale per il cammino assembleare che in queste settimane sta coinvolgendo tutte le diocesi italiane è “Ho un popolo numeroso in questa città”.
Domani, dopo il momento di preghiera guidato dall'arcivescovo Michele Seccia e la successiva relazione di fine mandato del presidente diocesano, il tema sarà declinato all'interno di un dibattito che cercherà, in particolare, di fornire qualche chiave di lettura per le sfide che il laicato cattolico si trova oggi ad affrontare, sul versante dell'impegno culturale, del servizio socio-politico, del mondo della comunicazione e dell'informazione.
Prenderanno parte al dibattito Mariagrazia Vergari, vicepresidente nazionale di Ac per il settore adulti, Fabio Pollice, Rettore dell'Università del Salento e Luigi Lochi, già dirigente di Libera ed esperto di politiche del lavoro e sviluppo locale.
Domenica 16 i lavori riprenderanno alle 9 con la messa presieduta dall'arcivescovo, che al termine della celebrazione consegnerà ai presidenti parrocchiali di Ac il mandato per il triennio appena iniziato. Seguirà la discussione e la successiva approvazione del documento assembleare che, in sintonia con l'associazione nazionale e con la Chiesa di Lecce, traccerà la rotta dell'attività dell'Ac della nostra diocesi. L'assemblea si concluderà con le operazioni di voto e la proclamazione del nuovo consiglio diocesano.