In occasione della chiusura dell’anno associativo parrocchiale, l’Ac di Arnesano presenta all’assemblea dei soci il nuovo presidente e il consiglio parrocchiale.
Guanti, mascherine e distanza. Tre parole ormai familiari per tutti noi. L'altra sera, durante la celebrazione di fine anno associativo, l’Azione Cattolica di Arnesano, grazie al contributo di tutti i settori, è voluta partire proprio da questi accessori, ormai diventati simboli che caratterizzano questo periodo di ripresa dalla pandemia. La domanda scaturita da questa riflessione è stata: come sarà possibile “ri-abitare questo tempo?”.
Così i soci si sono messi al lavoro per reinventare i dispositivi di protezione individuale, senza fare sconti però alla sicurezza. I ragazzi dell'Acr hanno gonfiato i guanti protettivi facendoli diventare simpatici palloncini e attaccando sopra di essi dei cuori hanno voluto trasmettere a tutti che il volersi bene non passa necessariamente dal toccarsi; i giovani hanno personalizzato le loro mascherine adornandole con un simbolo che caratterizza il loro abitare nuovamente le loro realtà come scuola, università; gli adulti hanno "accorciato le distanze" verso l'altro scrivendo su dei cartelli un messaggio di speranza da far leggere a chi è affianco ma anche a chi è più lontano.
Benedicendo questi impegni e consegnando a Gesù i propositi di tutti, il parroco don Antonio Sozzo, al termine della celebrazione, ha salutato la presidente emerita Luigina Gerardi, ringraziandola per il lavoro svolto nello scorso triennio e facendole i migliori auguri per il futuro. Dando lettura della nomina del vescovo poi, ha accolto con gioia, il nuovo presidente della nostra associazione, Mattia Campilongo, facendo anche a lui i nostri migliori auguri di buon cammino e lavoro in Ac!
Ed è così che l’Azione Cattolica di Arnesano vuole riprendere la sua attività pastorale nella comunità, mettendo sempre al primo posto il fratello prossimo e con la voglia sempre nuova di far conoscere Gesù a tutti “ri-abitando” questa realtà nel quotidiano.
