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Richiamare l’attenzione sul fatto che molti ragazzi, al di là dell’isolamento causato dalla pandemia, vivono da sempre una condizione di solitudine e emarginazione.

 

 

 

Adolescenti discriminati perché vittime di pregiudizi e stereotipi che vengono “appiccicati” su di loro superficialmente, come etichette indelebili. È l’obiettivo della campagna #UPprezzami di Save the Children (GUARDA), volta a coinvolgere sempre più le scuole nel contrasto di pregiudizi e stereotipi, lanciata oggi in occasione della Giornata internazionale contro le discriminazioni. 

È partito un mese di mobilitazione, che durerà fino al 31 marzo, durante il quale studenti e docenti sono invitati a condividere sui social le attività realizzate per il contrasto della discriminazione. Quale ragazzo non ha avuto grandi aspettative per i festeggiamenti del proprio compleanno, momento da condividere con gli amici di sempre, in cui sfoggiare il look migliore, divertirsi e soffiare sulle candeline, esprimendo un desiderio? È l’esperienza che sta vivendo la ragazza protagonista nel nuovo spot che Save the Children diffonde per rilanciare la campagna UP-prezzami contro gli stereotipi, patrocinata dall’Agenzia nazionale per i giovani, e promossa da Sottosopra, il Movimento giovani per Save the Children, rete che coinvolge ragazzi e ragazze tra i 14 e i 22 anni attivi e impegnati in azioni di sensibilizzazione e cittadinanza attiva in 15 città italiane.

Dalle parole della ragazza protagonista, si evince che non è così popolare tra i suoi coetanei, una “secchiona, senza speranza”, tanto che alla festa di compleanno dell’anno precedente non si era presentato nessuno. Ma quest’anno prova ad organizzare una festa on line, mettendosi il vestito della festa, con un regalo da scartare e la torta. Ma il finale non è quello che ci si aspetta. Intento della campagna “spegnere” queste discriminazioni e impegnarsi per creare relazioni sane e rispettose delle diversità, a partire dalla scuola.

 

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