È stata pubblicata la seconda indagine nazionale di “Terre des hommes” e Cismai per l'autorità garante dell'infanzia e dell’adolescenza.
Ne è emerso che sono quasi 402 mila i bambini in carico ai servizi sociali, 77493 dei quali vittime di maltrattamento tra luglio 2019 marzo 2020.
Sono stati ascoltati 2 milioni di minorenni, nell’ultimo anno, residenti nei 196 comuni italiani e coinvolti e selezionati dall’Istat.
La forma di maltrattamento principale è rappresentata dalla mancanza di cure, seguita dalla violenza assistita o maltrattamento psicologico, mentre il maltrattamento fisico è registrato solo nel 9% dei casi e l’abuso sessuale nel 3%.
Ogni 1000 vittime di maltrattamento, 7 sono italiani e 23 sono stranieri. I maltrattamenti sono più frequenti al nord che al sud, e i principali interventi adottati dai comuni sono l’assistenza economica e l’assistenza domiciliare, o l’allontanamento del minore dal nucleo familiare.
I dati raccolti raccontano un aumento del fenomeno; sotto ogni profilo. Cresce infatti sia il numero dei minorenni in carico ai servizi in generale, sia di quelli in carico per maltrattamento.
L’applicazione youpol, realizzata dalla polizia di stato a partire dal 27 marzo 2020 è stata estesa anche ai reati di violenza domestica, benché inizialmente concepita per segnalare episodi di spaccio e bullismo.
Dal primo aprile 2020 vi è stato un aumento del 73% rispetto allo stesso periodo del 2019, con un aumento delle vittime che hanno chiesto aiuto nel 59% in più rispetto all'anno precedente.
Le chiusure scolastiche in corso e le restrizioni di movimento, hanno lasciato molti bambini bloccati in casa alla mercè di soggetti abusanti sempre più frustrati.
È importante, dunque, da parte della politica del settore, dedicarsi all'infanzia e all'adolescenza, con interventi di formazione degli operatori sul territorio nazionale e aiuti concreti, in una emergenza nascosta e pericolosa