Una ricerca a cui hanno partecipato 1400 anziani, ha evidenziato quanto le videochiamate più delle comunicazioni non video, o delle semplici telefonate, hanno ridotto il rischio di depressione e migliorato la funzionalità del cervello.
Gli anziani, che nel primo lockdown, da subito si sono spaventati molto per il rischio di ammalarsi e si sono chiusi in casa, hanno sofferto maggiormente rispetto ai più giovani.
È venuta incontro la tecnologia: uno schermo che invece di dividere abbatte le distanze e regala un sorriso.
Sono state tante infatti le iniziative, come quella di Korian che per l’armonia dei propri ospiti e dei familiari della casa di riposo, ha messo a disposizione un’app per videochiamare i propri cari salvaguardando il benessere e preservando la socialità, mantenendo la sicurezza.
Si deve tenere conto che gli anziani non hanno un buon rapporto con i cellulari, eppure una recente ricerca ha stabilito che gli anziani hanno imparato a utilizzare la tecnologia per rimanere in contatto con i propri cari. Si sono applicati ed impegnati
Essere isolati ha un impatto importante negli anziani: si hanno perdite di memoria, abbassamento delle difese immunitarie. Gli studi dimostrano che le ferite si rimarginano più velocemente in coloro che hanno buone relazioni coniugali, il sistema immunitario viene stimolato a produrre sostanze antinfiammatorie perciò è importante la qualità relazionale soprattutto con le persone più anziane.
Molte Caritas hanno organizzato dei corsi per aiutare gli over 60, seguendo la loro velocità di apprendimento, per insegnare ad utilizzare le nuove tecnologie.
Nell'anno della pandemia molti anziani si sono iscritti a Facebook per riprendere i contatti con le vecchie amicizie e conoscenze, oltre che per essere aggiornati sulla vita dei propri cari. Il progresso legato alle nuove tecnologie, che genera diverse preoccupazioni quando riguarda i giovani, negli anziani si dimostra un fenomeno positivo, perché si rivela utile per sedare le ansie, le paure che sono provocate dalla solitudine, dal tempo che sembra infinito o dalle difficoltà di trovare aiuto nei piccoli e grandi problemi quotidiani.