Sciopero in Rai, “legge bavaglio”, querele temerarie e notizie di parte: il giornalismo italiano è sempre più minacciato.
Hanno ragione i presidenti della Cei e della Comece, nella loro intrigante Lettera all’Europa (LEGGI IL TESTO INTEGRALE), un genere letterario inedito, per lanciare con garbo e linguaggio semplice, un messaggio chiaro, che intercetta anche l’imminente scadenza elettorale.
Dalla Columbia all’Ucla, dalla Sorbona alla Sapienza, le proteste degli studenti per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e l’interruzione delle collaborazioni accademiche con Israele si diffondono a macchia d’olio.
Manca ormai poco più di un mese al voto europeo e la campagna elettorale comincia a farsi sentire. Anche se purtroppo - va detto - finora leader e partiti, in Italia ma non solo, hanno mostrato soprattutto scaramucce, battibecchi e personalismi, senza spiegare con chiarezza e coraggio la loro “idea di Europa”. Ma non disperiamo…
"La decisione di spendere fino a un miliardo di euro sull'intelligenza artificiale è stata confermata, nel tentativo di allinearsi all'Europa. Sarà interessante capire come le premesse saranno messe in pratica".
“Quanto è successo ha mostrato in modo evidente l’ineluttabilità della soluzione dei due Stati. Non c’è alternativa ai due stati che il permanere della guerra”: a 200 giorni di guerra tra Israele e Hamas a parlare è il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa.