L’emendamento al decreto per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in base al quale, nel riordino del sistema regionale, si prevede che i consultori possano avvalersi “senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche della collaborazione di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel campo del sostegno alla maternità”, ha suscitato un gran polverone.
“Siamo abituati a considerarci meglio delle altre creature, perché noi siamo in grado di conoscere il mondo, e ci chiamiamo Homo sapiens.
Da qualche tempo, in particolare negli Usa, si parla di tutelare i minori sui social. Per qualcuno il problema semplicemente non esiste, basta guardarsi un po’ attorno, e non solo tra i vip: c’è chi pubblica la festa di compleanno del figlioletto, il suo primo giorno di scuola, le vacanze col costumino, addirittura si parte con l’ecografia del feto sul proprio account, ignorando il fatto che qualsiasi contenuto venga pubblicato online smetta irrimediabilmente di essere nostro per diventare, nei fatti, del mondo.
Sui social sta girando una pubblicità che non può passare inosservata per un credente cattolico. Parliamo dello spot di Amica chips, ideato dall’agenzia Lorenzo Marini group.
Allo stato attuale non costituisce un’emergenza. Non c’è motivo di allarme, ma la parola d’ordine è sorveglianza e attenzione. Roberto Cauda, docente di malattie infettive all’Università Campus Biomedico di Roma, smorza i toni sui possibili effetti della Dengue nel nostro Paese ma invita alla vigilanza.
Ancora oggi i disturbi dello spettro autistico (Autism spectrum disorders, Asd) presentano una complessità di cause tutte da chiarire, sebbene la letteratura recente concordi nell’indicare una base genetica e/o l’associazione di fattori ambientali come infezioni contratte dalla madre in gravidanza, status immunologico materno-fetale, esposizione a farmaci o agenti tossici in gravidanza, età avanzata dei genitori al momento del concepimento.