La diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, in occasione del 30° anniversario della nascita al cielo del Venerabile Antonio Bello (20 aprile 1993-2023), vivrà un anno speciale dal tema: “Alla riscoperta dei volti, mettendosi in ascolto dell’insegnamento di don Tonino, attuale più che mai”.
Questo tempo di grazia è iniziato ieri, solennità dell’Immacolata Concezione, con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Domenico Cornacchia presso la Comunità “Casa” di Ruvo. Inoltre, in tutte le comunità parrocchiali della diocesi, all’inizio delle celebrazioni, è stata data lettura del messaggio scritto dal vescovo per l’indizione dell’anno dedicato al venerabile.
Molteplici saranno gli eventi, i percorsi di ascolto e le esperienze di convivialità: la marcia della pace, la settimana biblico-teologica, la concelebrazione eucaristica in cattedrale a Molfetta il 20 aprile con il card. Matteo Maria Zuppi, incontri di preghiera e catechesi dai più piccoli agli adulti, progetti didattici scolastici, premi letterari, pellegrinaggi, il cammino dei giovani, esperienze di condivisione presso le opere-segno di don Tonino, una summer school sulla pace, concerti con testi scritti dal venerabile, pubblicazioni, tavole rotonde su temi cari alla sua predicazione.
Queste iniziative culmineranno nei lavori del convegno diocesano di settembre 2023 aprendo la strada a un meeting della santità della Chiesa locale, a fine ottobre, per poi concludersi l’8 dicembre 2023 nella solennità di Maria, “donna bellissima”.
Il logo pensato per l’anniversario del 30° dies natalis del venerabile Antonio Bello è stato realizzato da Saverio Penati ed esprime graficamente il tema “Alla riscoperta dei volti”. Sulla sinistra appare la croce pettorale di legno, indossata da don Tonino, sulla quale è inciso il Cristo con i colori della pace che richiama il fascino delle parole e la profezia dei gesti testimoniati nella sua vita, come il viaggio a Sarajevo nel 1992. A destra le vele, due profili di volti, oltre che esplicitare l’antica metafora della Chiesa come barca, interpretano il tema scelto. La Chiesa, costituita da persone, è alla ricerca di volti da curare e a cui annunciare il Vangelo. Le onde rappresentano la Chiesa in movimento e in mare aperto, che abbandona le comodità e le sicurezze per essere “in uscita” e “amica” del mondo. Il colore predominante, blu, è un evidente richiamo all’amore che don Tonino ha avuto per la Vergine Maria, “donna dei nostri giorni”.