Continua il tour pugliese de “La Santa Allegrezza - Canti, leggende e riti del Natale”, spettacolo di e con Enza Pagliara e Dario Muci, con la partecipazione di Gianluca Longo e Dario De Micheli.
Stasera 15 dicembre, fa tappa a Mesagne, in Piazza Orsini del Balzo, alle 20, sabato 17 a Guagnano, in Piazza Maria SS. del Rosario, nella chiesa dell’Assunta, alle 19.30, e domenica 18 a Nardò, nella chiesa di Sant’Antonio, nell’omonima piazza, alle 19:00 (ingresso gratuito).
La Santa Allegrezza è uno spettacolo di parole e musica nel quale si narrano le leggende e i riti del Natale. Ideato da Enza Pagliara nel 2004 e frutto di una lunga ricerca, il repertorio prende ispirazione dai canti e dalle storie che sono arrivate a noi per trasmissione orale o tramite i documenti custoditi nei libri di illustri e appassionati studiosi di tradizioni popolari. Nel lavoro di recupero e riproposta alcune poesie popolari e altre d’autore sono state musicate da Enza Pagliara e Dario Muci, diventando canti che si alternano ai brani tradizionali.
La Santa Allegrezza parla la lingua del cuore, dal salentino al siciliano, dal molfettese al tarantino, dal grico all’arbëreshe, proponendo canti, strenne, filastrocche leggende. Antiche melodie popolari si alternano ai “cunti” e mentre la musica fa spazio ai ricordi e alle emozioni, il maestro puparo Dario De Micheli crea, sul suo piccolo banco di lavoro alla luce di una esile candela, i pupi del presepe. Così nel gesto di plasmare la terra si compie e si rinnova il mistero e il rito della creazione e della rinascita. Gli arrangiamenti e la stesura dello spettacolo sono stati curati da Enza e Dario (voci chitarra e percussioni) e impreziositi dalla mandola di Gianluca Longo.
Prodotto da Nauna Cantieri Musicali, La Santa Allegrezza, è stato presentato in numerosi festival dedicati al Natale sia in Italia che all’estero, riscuotendo sempre un enorme successo di pubblico e di critica. Lo spettacolo vuole essere un modo per salvaguardare le tradizioni raccontandole ai più giovani e rinnovando il ricordo ai più anziani.