“Non possiamo lasciare che la globalizzazione dell’indifferenza rischi di abituarci alla guerra, terreno fertile per logiche speculative che antepongono interessi politici ed economici alla vita delle persone”.
“Produzioni di armi, conflitti interminabili, genocidi, distruzione dell’ambiente e dell’ecosistema, chiedono a tutti noi con forza di abbandonare ogni forma di reticenza per impegnarci a divenire costruttori di pace”.
Lo scrive l’arcivescovo di Bari- Bitonto, Giuseppe Satriano in un messaggio con il quale invita a due appuntamenti di preghiera per la pace. “Il Natale ormai prossimo è invito pressante a ridare dignità e voce a quella storia umana ferita e oltraggiata, che cerca la pace come spazio generativo di vita, d’incontro tra le differenze, di abbraccio tra i popoli”, prosegue il messaggio. Bari, che Papa Francesco ha definito “capitale dell’unità della Chiesa”, non può “tacere di fronte a una guerra che divide le Chiese”. Bari “siamo noi”, chiamati a “riappropriarci di quelle radici sante in cui San Nicola attestò la sua esistenza di uomo, amante della pace e amante dell’umanità”.
Per queste ragioni stasera 18 dicembre, insieme ai giovani e alle varie realtà associative della diocesi, “vivremo un pellegrinaggio di pace al quale invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Appuntamento alle 19 davanti alla cattedrale: da lì, di si metterà in cammino verso la Tomba di San Nicola. In basilica, alle 20, una veglia di preghiera per la pace, al termine della quale ci si recherà nella cripta per compiere un gesto simbolico e significativo.
Anche mercoledì 21 dicembre, sempre nella basilica di San Nicola, prosegue Satriano, “avremo la gioia di vivere una veglia di preghiera nella quale invocheremo con forza il dono della pace. È la Chiesa italiana che, nella persona del suo presidente, il card. Matteo Zuppi, viene a pregare sulla tomba del nostro San Nicola; con lui ci saranno altri vescovi provenienti da diverse realtà ecclesiali, insieme a rappresentanti di chiese orientali. Ci affideremo tutti insieme all’intercessione di San Nicola, uniti ai cristiani di Russia e Ucraina”. Appuntamento alle 17:30 per i saluti istituzionali. Alle 18:30 inizierà il momento di preghiera sulla Tomba del Santo.