L'annuncio, quasi inatteso, a mezzogiorno in punto: don Giuseppe Mengoli è il nuovo vescovo di San Severo. 

Non appena la notizia è stata resa ufficiale dal Bollettino della Santa Sede, infatti, in contemporanea a Otranto, nella cappella del seminario diocesano (GUARDA) e nella cattedrale di San Severo - rispettivamente dall'arcivescovo Donato Negro e dall'amministratore diocesano, don Luigi Rubino - è stata comunicata la nomina da parte di Papa Francesco.

Don Giuseppe Mengoli, 58 anni, originario di Collepasso, vicario generale dell'arcidiocesi idruntina e parroco dell'Immacolata di Maglie, un altro salentino dopo il vescovo Lucio Renna, è il terzo successore dell'arcivescovo Michele Seccia sulla cattedra di San Severo, la prima sede assegnata dall'allora Pontefice San Giovanni Paolo II, all'attuale pastore leccese.

Ha frequentato il seminario diocesano - rettore mons. Antonio Pasca, deceduto alcuni giorni fa (LEGGI) - e il Seminario liceale regionale di Taranto; da alunno del Pontificio seminario romano maggiore, ha ottenuto la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e, successivamente, il dottorato alla Pontificia Università Lateranense. 

Sacerdote dal 1° luglio 1989, don Mengoli, dopo l'ordinazione episcopale la cui data sarà stabilita e comunicata a breve, farà il suo ingresso nella Chiesa di San Severo, in provincia di Foggia, che era rimasta vacante in seguito all'inizio del ministero episcopale di mons. Gianni Checchinato nell'arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e affidata dal Collegio dei consultori della diocesi, lo scorso 7 febbraio, all'amministratore diocesano, già vicario generale di San Severo.

La diocesi di San Severo conta, secondo l'Annuario pontificio del 2020, conta quasi 120mila abitanti di cui più di 96mila battezzati. Secondo gli stessi dati, vi operano 55 sacerdoti, 2 religiosi e 4 religiose e due diaconi permanenti. Essa è costituita da dieci comuni: San Severo, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Lesina, Poggio Imperiale, Serracapriola, Chieuti, Apricena, San Nicandro Garganico e Rignano Garganico. 

"Giungano a don Giuseppe, nuovo vescovo di San Severo, i miei più affettuosi auguri - così si è espresso l'arcivescovo Michele Seccia appena appresa la notizia - di buon e fecondo ministero episcopale. La Chiesa di San Severo mi è rimasta nel cuore. L'ho ribadito di recente quando il vescovo Checchinato ha voluto che presiedessi in cattedrale l'eucarestia di ringraziamento per i miei venticinque anni di episcopato (LEGGI): è stata la mia prima sposa. è in mezzo a quella bella e semplice comunità diocesana che ho imparato a fare il vescovo ed è lì che ho speso i primi anni della mia 'giovinezza' episcopale".

"Auguro al fratello vescovo Giuseppe - ha concluso Seccia - di innamorarsi di quella terra che, pur presentando diversi problemi soprattutto dal punto di vista sociale, è una comunità devota e assetata di vangelo con un clero fedele e attento alle necessità della gente".