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Si è tenuta a fine luglio a Taranto la prima Summer school di ecologia integrale del Mediterraneo dal titolo “Intrecci di speranze. Tra terra e mare cambiamo il presente”, nell’ambito del progetto “Intrecci di Speranze”.

 

 

La Summer school ha visto il coinvolgimento di docenti provenienti dalle università del Mediterraneo (Parigi, Nizza, Barcellona, Pisa, Milano, Roma, Loppiano, Al-Alzhar), con la partecipazione di 30 giovani provenienti da: Italia, Egitto, Libano, Francia, Spagna, Bosnia. Presente anche la Ong francese Gaia First, impegnata a preservare gli ecosistemi marini e promuovere l’ecologia integrale negli oceani.

Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della Camera di commercio Brindisi Taranto, Federformazione, Banca Bari e Taranto e Società Forgest. “La finalità della Summer school di ecologia integrale del Mediterraneo è quella di generare una nuova visione nell’ottica della complessità e fornire gli strumenti per affrontare le attuali e future crisi ambientali, sociali, economiche e politiche. Per questo si mira ad offrire un nuovo sguardo, secondo l’ecologia integrale, basato sul paradigma della cura”: queste le parole di Paolo Cancelli, direttore dello sviluppo della Pontificia Università Antonianum, riportate nel comunicato assieme a quelle di Laura Mazza, presidente di Federformazione e segretario generale del Parlamento del Mediterraneo: “Con questo ambizioso progetto desideriamo sperimentare l’idea di una formazione integrale per la diplomazia culturale. Il percorso intende offrire, ai partecipanti, la visione di una comunità accademica poliedrica dove il movimento di sviluppo è dato dalla sinfonia delle diversità”.

 

 

 

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