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All'indomani di uno spiacevole episodio che - per l'ennesima volta - ha manifestato segni di una subdola cultura incapace di preservare la dignità umana da qualunque tipo di pregiudizio, l'associazione “Cercasi un fine” che è presente a Cassano Murge con la sua base operativa nel campo dell'accoglienza e della carità, ha diffuso una nota che volentieri pubblichiamo.

 

 

“Da quasi due anni, ci occupiamo, come associazione di promozione sociale, di organizzare corsi di italiano per cittadini stranieri, attualmente sospesi per la crisi in atto. Segnaliamo che sono stati

affissi, sulle porte di alcune case di cittadini stranieri, volantini in italiano e in inglese, firmati dalla locale polizia municipale, con le disposizioni riguardanti tutti i cittadini in questo periodo di crisi.

La scelta di far attaccare i manifesti alle porte ci sembra, a dir poco, lesiva della dignità dei cittadini coinvolti, per diversi motivi.

Anzitutto, i manifesti sono stati attaccati ad alcune porte di cittadini stranieri con un metodo offensivo che ricorda tempi nefasti in cui parte della popolazione era additata come diversa, in maniera visibile e riconoscibile da tutti.

Inoltre, correttezza vuole che fossero consegnati come lettere o, meglio ancora, informati personalmente, in lingua, delle varie disposizioni.

Sorprende che, a quanto ci è dato constatare, non sia stata preparata una copia del manifesto in altre lingue, visto che a Cassano ci sono anche cittadini di origine albanese, francofona, ispanica e di lingua araba.

Cogliamo anche l’occasione per lamentare un clima di ostilità di una parte della cittadinanza nei confronti degli stranieri, che in questo momento sembra essere ancora più forte. Diverse volte ci è capitato sentire alcuni cittadini, anche cattolici, che ci invitavano a “preoccuparci degli italiani bisognosi e a lasciar stare i migranti”. Come Associazione non guardiamo mai il colore della pelle, prima di aiutare qualcuno, ma semplicemente il loro bisogno perché “siamo tutti nella stessa barca”, come ha ricordato Papa Francesco.

Ci auguriamo che le autorità locali e i cittadini di Cassano diano prova di come la “solidarietà politica, economica e sociale” (artt. 2 e 3 della Costituzione) sia, ora più che mai, responsabilità e impegno di tutti, nessuno escluso”.

 

Portalecce, nella speranza che in futuro, fatti di questo tenore non accadano mai più, è solidale e vicina all'amico don Rocco D'Ambrosio e ai suoi collaboratori. Il prezioso lavoro che compiono nel territorio barese meriterebbe la considerazione e la riconoscenza anche di quella parte di collettività che ancora oggi manifesta chiusura e rifiuto.

 

Forum Famiglie Puglia