Otto scuole premiate su quindici partecipanti, oltre 200 studenti coinvolti, di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Con l’attesa, emozionante cerimonia finale, si è conclusa l’edizione numero 4 del concorso di idee “Corti di genere: generiamo parità”, promosso da Provincia di Lecce e Commissione provinciale pari opportunità (Cpo), in collaborazione con l’Ufficio della consigliera di parità.
“Corti di genere mette in moto l’energia creativa dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, li spinge a farsi domande, a cercare risposte, a comprendere meglio la realtà di un fenomeno che possiamo combattere partendo proprio da loro, attraverso un profondo cambiamento culturale. Grazie per il contributo che ci offrite”, ha detto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, rivolgendosi ai 130 studenti presenti in sala e a quelli videocollegati da scuola durante la cerimonia di premiazione svoltasi ieri nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini.
Tutti gli elaborati del concorso, ideati e autoprodotti da studenti e studentesse con la guida dei docenti, sono il risultato finale di percorsi di riflessione e confronto sul fenomeno della violenza contro le donne, sui femminicidi, sugli stereotipi di genere che li sottendono e, più in generale, su come affermare i principi di uguaglianza, pari opportunità, rispetto per le diversità.
Due le novità di questa edizione 2024, la presenza nella Commissione di valutazione, in qualità di presidente, del professore di UniSalento Luca Bandirali, e la partecipazione della Scuola secondaria di I grado “Padre Nicolò Vaccina” di Andria che, anche se al di fuori del territorio provinciale, è stata ammessa dalla Cpo provinciale a partecipare fuori concorso.
“L’Università è aperta e a disposizione con le risorse umane del mio gruppo di ricerca. Proseguiamo questo percorso insieme”, ha affermato Luca Bandirali, a cui è stata consegnata, a sorpresa, una targa in segno di gratitudine “per la disponibilità e la competenza dimostrate in occasione del concorso e per l’impegno profuso, con il suo lavoro, per affermare tra i giovani una nuova cultura delle differenze”.
Toccante, come sempre, il momento della consegna delle targhe intitolate quest’anno a Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano con il figlio Thiago, Lauretta, Desirèe Mariottini, Pamela Mastropietro, Maria Labianca, Giordana Di Stefano, Elisa Pomarelli, giovani donne, uccise negli ultimi anni da uomini in quanto donne. Quest’ultima vittima, in particolare, è stata scelta dalla Cpo provinciale simbolicamente per manifestare l’attenzione rivolta anche alle violenze di genere intersezionali.
Queste le otto scuole che sono state premiate con le targhe commemorative: per la categoria Cortometraggi, video, spot: I.C. Polo II Casarano, classe II E, “Mi perdoni?”; Liceo “Rita Levi Montalcini” di Casarano, classe 4C LSU, “Parole male-dette”. Per la categoria Materiale multimediale: Istituto comprensivo statale, Scuola ad indirizzo musicale di Alezio, Scuola primaria Sannicola, classi II A, II B, VA, VB, “Le donne e la scienza”; Scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale A. Galateo di Lecce, classe II A, “Le parole della DISparità”. Per la categoria Elaborati grafici: Istituto comprensivo De Blasi, Scuola Primaria di Gagliano del Capo, classe IV A, “No alla violenza verbale” e “La parità è equilibrio e richiede impegno!”; Comprensivo Polo II “Tito Schipa” di Trepuzzi, classe II A (Giorgio Scardia), “Violare non è amare”; Liceo scientifico statale L. Da Vinci di Maglie, classe II G (Anna Maria Ricchiuto), “La voce della sofferenza”; Fuori concorso, la Scuola secondaria di I grado “P. Nicolò Vaccina” di Andria, Classi III A e III D, con il cortometraggio “Fiore ferito”.