Con un ritardo di quasi una settimana rispetto alla data limite, la legge sull’introduzione dell’educazione civica è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ma essendo indispensabili 15 giorni di tempo, la Legge n. 92/2019 entrerà in vigore solo il 5 settembre prossimo, ad anno scolastico già iniziato.
Tutto rinviato, pertanto, all’anno scolastico 2020/21. Lo rileva la rivista Tuttoscuola spiegando: “L’articolo 2 della legge della nuova educazione civica prevede con molta chiarezza che ‘a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica’.
Non possono esserci equivoci o scappatoie. La legge è precisa: il 1° settembre dell’anno scolastico successivo non potrà essere quello del 2019-20”. Pertanto, secondo Tuttoscuola, la legge sul ritorno dell’educazione civica “non potrà che entrare in vigore soltanto dal 2020-21″. Bocciata dagli esperti della rivista la proposta avanzata da alcuni di “considerare come inizio dell’anno scolastico (ma la legge non parla di inizio ma di 1° settembre!) l’inizio delle lezioni, diverso da regione a regione, non tenendo conto che dal 1° settembre le scuole sono già funzionanti con le attività di programmazione da parte dei docenti”. Una proposta che, “in palese violazione di quanto espressamente prevede la nuova norma, non si preoccupa della fattibilità della legge” per la quale mancano ancora le linee guida da parte del Miur e l’organizzazione del nuovo insegnamento da parte delle scuole.