La paura di questi giorni, la minaccia della salute a causa di un nemico invisibile e ignoto, il Covid-19, la chiusura delle scuole, possono farci perdere la speranza e far spuntare, nelle pieghe della nostra anima, la minaccia di un’impossibilità a proseguire.
Questa pandemia ha scritto una nuova pagina di storia, ne siamo consapevoli, ma con l’energia di ciascuno di noi a ricercare e seguire strategie nuove nella didattica, orientamenti alternativi nello stile di vita, ne usciremo fuori, più maturi e responsabili di prima.
È quello che hanno scritto gli alunni della Scuola Sec. 1° grado “Ascanio Grandi” di Lecce, guidati sapientemente dai docenti di Religione (proff. Egidio Mello, Sandro Gigante, Rosa Serrone Rosa e Donatello) che hanno invitato gli alunni a sfruttare questo tempo per condividere e amare le piccole cose, a non fermare la fantasia e la creatività, ad alimentare la fiducia con il coraggio e la certezza che tutto passerà.
Un messaggio di speranza e un invito a superare le difficoltà di questo momento, presenti nei bellissimi elaborati degli alunni:
…Spesso anche il silenzio ha il suo significato positivo: è una grande occasione che mi aiuta a riscoprire la mia anima, i miei desideri, a leggere dentro di me e capire cos’è la vita e quanto importante sia proteggerla ed apprezzarla. Da questa esperienza ne usciremo tutti profondamente cambiati, forse più consapevoli del fatto che se siamo uniti, senza egoismi, vinceremo ogni battaglia! Questo periodo servirà a fortificarci, a riacquistare maggiore fiducia in noi stessi, ma anche nel buon Dio, il cui amore, sono certa, non ci abbandonerà mai!
Elena
…Come è difficile non poter abbracciare, non baciare, non stare vicini agli amici. È difficile, ma ci stiamo provando: tutti aspettiamo che sparisca questo terribile virus, perché vogliamo riappropriarci di quella libertà che solo adesso desideriamo tanto.
Ludovica
…Spero che questo periodo passi in fretta e torni tutto come prima, la scuola, lo sport, gli amici. Trascorriamo più tempo con i nostri genitori, che sono anche loro a casa dal lavoro. La mamma sta sempre a cucinare pranzetti deliziosi per non parlare dei suoi dolci buonissimi!
Ernesto
…Abbiamo iniziato a lavorare con la didattica a distanza, non è la stessa cosa, ma meglio di niente! Inoltre per passare il tempo io e mia madre abbiamo svolto un po’ di attività fisica in casa; la sera guardiamo una serie TV o un bel film tutti insieme.
Elena
…Durante questa quarantena continuo a studiare al massimo delle mie capacità perché non siamo in vacanza, ma in una situazione di emergenza e comunque la conoscenza ci permette di essere liberi e realizzare i nostri sogni. A proposito di studio volevo parlare della felicità. Il mio professore di religione mi ha permesso di comprenderes co’è la felicità e da cosa scaturisce: “La felicità, che insieme a tutte le altre emozioni sto provando in questo periodo, è un sentimento innato che ci lega a chi ci sta vicino e ci permette di condividere con gli altri anche i momenti più bui. Essa scaturisce soprattutto dalle piccole cose, come la voce dei propri genitori o il sorriso di un amico; questa distanza mi sta facendo comprendere quanto siano preziosi i momenti con amici, professori e parenti, perché non possiamo mai sapere cosa ci riserva il domani”.
Cecilia