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Termina così la notte più lunga di serie B, tra Lecce e Ascoli, a poco meno di una manciata di secondi dal fischio d’inizio. Uno scontro alla prima zione, sul pallone iniziale lanciato dal dischetto di metà campo e conteso in un contatto aereo dall’ex Giacomo Beretta e Manuel Scavone, che rimane a terra privo di sensi.

Tanta paura e incertezza nei lunghi minuti seguenti, tra gli spettatori del Via del Mare, alla continua ricerca di sapere che cosa fosse successo di realmente grave se, prima i medici sportivi e poi l’ambulanza (giunta con qualche difficoltà sul terreno di gioco), intervengono per far portare in ospedale il giocatore giallorosso.

«Scavone è stato sottoposto a una prima tac - dice in sala stampa il presidente Sticchi Damiani - siamo cautamente ottimisti, ma altri accertamenti andranno eseguiti in queste ore. Quando ha abbandonato il terreno in ambulanza, era vigile. I nostri medici sono con lui in ospedale».

La partita, che sarebbe stata determinate in questa fase di campionato, era iniziata con il minuto di raccoglimento, per rincordare la scomparsa di Mimmo Renna, giocatore e poi allenatore del Lecce, e con la fascia di lutto nero al braccio di tutti i giocatori in gara.

Poi il dramma, percepito subito dall’atteggiamento dei giocatori impegnati di entrambi gli schieramenti. Sono terrorizzati, si girano verso gli spalti, poi verso i responsabili e gli addetti della Croce rossa, chiedendo aiuto. Intanto Scavone è a terra.

Dopo lunghi minuti finalmente trapela, da chi a casa segue la diretta, che la partita intanto è sospesa e rinviata. Più tardi l’annunciatrice ufficiale, dagli altoparlanti dello stadio, comunicherà che è rinviata a data da stabilirsi. La decisione di non giocare, si sa dalla voce del presidente del Lecce, è stata avallata dai responsabili della Lega di B e dalla Figc. «Il presidente Balata e il presidente Gravina hanno ritenuto necessario il rinvio» - afferma il presidente Sticchi Damiani.

Tutti concordano che sia stata una decisione scaturita dal buonsenso, opportuna; sia perché i calciatori erano sconvolti, sia per lo sconcerto provato da tutto il pubblico presente.

La data del recupero verrà stabilita nei prossimi giorni: la gara sarà giocata con ogni probabilità a fine marzo. Intanto le attenzioni, non solo degli addetti ai lavoro, sono rivolte al Vito Fazzi. Scavone sarà sottoposta a nuovi e ulteriori accertamenti con la clessidra del tempo che scorrerà e che tutti ci auguriamo che lo sia a favore di una pronta e tranquilla guarigione.

 

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