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 Nella conferenza stampa pomeridiana tenutasi al “Via del Mare”, il centrocampista giallorosso Marco Mancosu ha sottolineato la tempestività d'intervento dello staff medico nei soccorsi a Manuel Scavone.“Il ringraziamento più grande va fatto a loro”. Infine, il saluto a Lepore.

“Chiarisco: il ringraziamento più grande va dato allo staff medico. Da subito c'è stata l'impressione che fosse qualcosa di grave, ma in quei secondi prima che arrivassero i dottori ho solo cercato di fare quello che poi hanno fatto loro, effettivamente. Io non ho fatto niente, se non preoccuparmi per le condizioni di Manuel. Ripeto, bisogna dire grazie al puntuale intervento dei medici”. Sebbene oggi pomeriggio, in sala stampa, davanti ai microfoni ci fosse Marco Mancosu, centrocampista giallorosso, l'argomento di discussione principale ha comunque riguardato i momenti di soccorso a Manuel Scavone nei primi secondi del match Lecce-Ascoli (riviato a data da destinarsi). Nelle parole del trequartista sardo, dunque, va registrato il merito del personale paramedico, giunto tempestivamente.

LA PRECISAZIONE DELLA SOCIETÀ

Del resto, in una nota di qualche giorno addietro, la società giallorossa precisò che “le azioni di soccorso a seguito dell’infortunio riportato dal calciatore Manuel Scavone sono state eseguite in maniera tempestiva e secondo protocollo. I primi ad intervenire sul terreno di gioco sono stati i sanitari del club giallorosso, Dott. Giuseppe Palaia, Dott. Giuseppe Congedo ed il massofisioterapista Graziano Fiorita. Immediatamente dopo si è attivata l’equipe di rianimazione presente a bordo campo, composta dal Dott. Antonio Tondo (cardiologo) e dal Dott. Maurizio Tiano (rianimatore) e dal personale paramedico”. Inoltre “In casi simili – si legge sempre nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale dell'U.S. Leccea quello occorso al centrocampista giallorosso, prima di trasferire il paziente in ambulanza, è necessaria la ripresa delle funzioni vitali”. Pertanto, “una volta stabilizzate le funzioni vitali del soggetto coinvolto, si è proceduto al trasporto in ambulanza”.

SCAVONE ELEMENTO FONDAMENTALE

Mancosu parla anche delle voci di calciomercato che lo hanno riguardato da vicino: “Ho vissuto questo periodo in maniera strana, sinceramente è stata una situazione alla quale non ero preparato. Posso dire, però, che sono felice di rimanere qui nel Lecce; mi sento parte integrante del progetto”. Anche perché il traguardo delle cento presenze in maglia giallorossa non è cosa da poco: “Un traguardo da condividere con tutti, che mi inorgoglisce”. Un'altra battuta, inoltre, sull'assenza nel rettagolo verde di Scavone e le possibili conseguenze tattiche a cui dovrà far fronte mister Liverani. “Senza Manuel il Lecce perde tanto. Si tratta di un giocatore dal rendimento costante, pazzesco. È sempre in moto, corre molto, sia in fase offensiva che difensiva. Io schierato in posizione più arretrata? Non avrei nessun problema, ma decide l'allenatore”.

IL RINVIO DEL MATCH, IL VENEZIA ED IL SALUTO A LEPORE

Ora si attende la data di recupero della partita contro l'Ascoli.“Devo dire – ha aggiunto Mancosu – che la scelta della Lega di B di rinviare da subito il match è stata saggia ed intelligente. Eravamo tutti scossi e spaventati. Grazie all'Ascoli ed al suo capitano, fin da subito disponibilissimi. È stata una bella pagina di sport perché si è pensato prima di tutto a Manuel”. Lunedì, invece, trasferta a Venezia. “Un'ottima squadra, ben organizzata tatticamente, ricordo che all'andata facemmo fatica. Contro di loro le insidie sono sempre dietro l'angolo”. Infine, il saluto all'ex capitano del Lecce, Checco Lepore, ora al Monza: “Ci tenevo a ringraziarlo, è stato eccezionale e la sua assenza nello spogliatoio si avverte”. 

 

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