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Superata la sconfitta micidiale subita dal Cittadella, mettendo al sicuro altri tre punti sull’Hellas Verona (dal quale già all’andata si era stata conquistata l’intera posta in palio), il Lecce di Liverani alza la testa e con fiducia si appresta ad affrontare le prossime impegnative gara.

Soddisfazione in società

«Serviva - ha detto il presidente Saverio Sticchi Damiani – un’immediata reazione dopo la pessima prestazione del turno precedente e il Lecce non ha deluso le attese perché il gruppo ha valori importanti, non solo sul piano tecnico. La vittoria ottenuta sul Verona, tra l’altro, non è stata il frutto di una partita improntata sulla rabbia. È arrivata grazie all’organizzazione, alla qualità, all’attenzione, ad una feroce concentrazione”.

Salvezza a portata di mano

“Siamo salvi già a febbraio - ha continuato il presidente - con i nostri 41 punti, e abbiamo un bottino che era impensabile a inizio stagione». Ovviamente non basta e i giallorossi lo sanno che devono insistere e cercare intanto di consolidare il posto che occupano per poi sperare in qualcos’altro”.

La marcia continua

La vittoria contro i veronesi ha un doppio effetto, si è accorciato il gap dal Brescia e dal Palermo che si andrà ad incontrare nel prossima gara (sabato 2 marzo, alle 18).

Uomo-gol

Con le sue 10 reti maturate sinora, il protagonista della partita è stato senza dubbio Andrea La Mantia, autore della rete dell’1-0 (al 34’ pt). Il centrocampista raddoppia la segnatura che aveva effettuato lo scorso 5 ottobre nello stadio «Marcantonio Bentegodi». Uno scossone il suo che ha caratterizzato l’esito di entrambi gli scontri. Ne è convinto anche mister Fabio Liverani: “È forte. In questo periodo è in una condizione psico-fisica ottimale. All’inizio lo abbiamo aspettato quando ha dovuto trovare la forma migliore. In una stagione, i calciatori vivono di periodi. Andrea è un attaccante da 13-15 gol”.

Ottimismo in panchina

Il mister giallorosso è visibilmente contento dell’esito finale e del raddoppio di Fabio Lucioni (al 7’ del st) che ha tranquillizzato l’undici in campo. Anche lui protagonista di un’eccezionale gara “Con questa grande vittoria abbiamo dimostrato di aver fatto tesoro del passo falso di sabato. Una rete importante dedicata  a mia moglie e al secondo figlio in arrivo”.

Il tiro in porta

All’ultimo minuto, dei cinque di recupero (troppo gentilmente consessi dall’arbitro Sacchi), è stato in pratica l’unito tiro degli ospiti con Laribi, che ha trovato troppo impacciato il pur bravo Mauro Vigorito. «Ho ancora fuori Scavone – afferma poi Liverani – ovvero un calciatore con un certo tipo di caratteristiche utili in questa fase». Non ha potuto disporre di Tabanelli né di Palombi, mentre ha utilizzato dal 1’ Majer (sostituito al 20’ st da Arrigoni).

Avvederci sull’Isola

Il Palermo ha perso e il Brescia ha pareggiato a Padova. «Si può perdere e vincere con tutti – conclude Liverani - I pronostici lasciano il tempo che trovano. La storia della B è questa».

 

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