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Il Palermo trova i due gol in avvio dei due tempi di gioco, il Lecce crea ma trova un Brignoli in serata di grazia. Inutile la prodezza balistica di Tabanelli. Sabato al Via del Mare arriva il Foggia dell’ex Padalino, per il derby di Puglia.

Un Lecce che parte a rilento compromette in parte una gara che per larghi tratti lo ha visto condurre il gioco. Parte male la squadra di Liverani, che paga dazio già dopo tre minuti di gioco: Trajkovski, abbastanza libero da marcatura, da fuori area trova l’angolo alla destra di Vigorito, apparso nell’occasione abbastanza sorpreso. I giallorossi rialzano la testa, cominciano a imbastire buone trame di gioco, ma devono fare i conti con Brignoli, estremo difensore del Palermo, che sembra essere in serata di grazia. La ripresa sembrava poter dare speranza agli uomini di Liverani, ma la giocata di Puscas, complice una retroguardia giallorossa abbastanza molle, spegne le velleità dei salentini. Il gol di Tabanelli, in piena zona Cesarini, bello da vedere e rivedere, ma inutile per il risultato finale.

Al “Renzo Barbera” il match termina 2-1 in favore dei padroni di casa, tre punti che proiettano i rosanero all’immediato inseguimento della capolista Brescia (sconfitta a domicilio dal Cittadella). Il Lecce invece, dopo la debacle di Cittadella e la convincente vittoria con il Verona, è costretto a lasciare per strada ancora tre punti pesanti in chiave corsa promozione.

Una sconfitta diversa da quella registrata a Cittadella. Ieri gli uomini di Liverani, errori individuali a parte, sono caduti in piedi, giocando alla pari con il Palermo, compagine piena zeppa di individualità, creando diverse occasioni da rete, non concretizzate anche per la bravura del numero uno rosanero. Un Lecce che esce si sconfitto in terra siciliana, ma non ridimensionato, che deve continuare a credere nel suo gioco, vivendo partita dopo partita, ottenendo quella punta punti necessaria per centrare il traguardo playoff, obiettivo forse inimmaginabile ad inizio stagione, raggiungendo la migliore posizione. 

Con la sconfitta rimediata a Palermo gli uomini di Liverani restano a 41 punti in classifica al quarto posto (con una gara ancora da recuperare contro l’Ascoli in casa il prossimo 23 marzo), aspettando le gare di Pescara e Verona. Sabato prossimo al Via del Mare gran derby di Puglia, con il Foggia dell’ex Padalino, occasione ghiotta per riprendere la corsa bruscamente interrotta a Palermo. 

 

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