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Subito sotto dopo tre minuti il Lecce ribalta la situazione e sembra controllare con sicurezza la gara. Liverani passa alla difesa 5, ma la scelta non paga e il Crotone pareggia. Sabato al Via del mare il recupero con l’Ascoli.

Il Lecce per circa 80 minuti assapora il dove sapore di una vittoria importantissima in chiave playoff, ma alla fine rimedia un pareggio, che poteva trasformarsi nel finale in una sconfitta beffarda, comunque prezioso contro un. Fotone mai domo, che ci ha creduto fino alla fine, e che ha confermato di essere una delle squadre più in forma in questo momento del campionato.

Sotto dopo appena tre minuti, così come accaduto già a Palermo, per il preciso colpo di testa di Simy, complice una difesa abbastanza leggerina, gli uomini di Liverani trovano subito il pari grazie a Tabanelli, schierato dal primo minuto al posto di un acciaccato Majer.

Il gol rianima i giallorossi, che cominciano a dettare i ritmi del gioco, e a ribattere colpo su colpo le sortite calabresi. E sugli sviluppi di un corner la testa di Mancosu porta i giallorossi in vantaggio. La ripresa è ancora di netta marca giallorossa, con il Crotone che cerca di limitare i danni. Comincia il valzer delle sostituzioni che diventano fondamentali in chiave calabrese. Stroppa sul fronte casalingo inserisce Kargbo e Sampirisi, con la loro freschezza rianimano i calabresi, sul fronte Lecce Liverani toglie Petriccione, uno dei migliori sino ad allora, ed inserisce Marino passando la difesa a cinque. Una scelta che alla lunga non paga, con il Lecce che comincia ad arretrare pericolosamente. E il Crotone, nell’ennesimo assalto, trova il gol del pareggio con Benali, con il difensore Calderoli non esente da colpe nella marcatura.

Il Lecce stringe i denti, Marino compie in recupero prodigioso e salva il risultato, Vigorito si fa male e lascia il posto al dodicesimo Bleve. Alla fine è 2-2, un risultato che muove la classifica e lascia i giallorossi in quarta posizione, ma è un pareggio lascia un certo amaro in bocca per quanto si è visto nei novanta minuti. L’occasione per allungare, visti anche i risultati delle dirette concorrenti, era davvero ghiotta, ma, forse, la scelta di difendere ad oltranza la vittoria, con i cinque difensori schierati a metà della ripresa, non ha pagato. 

Sabato prossimo il campionato si ferma, ma al Via del mare arriva l’Ascoli per la gara di recupero non disputata per il terribile incidente di Scavone. Dopo l’Ascoli doppio turno casalingo contro Pescara e Cosenza. Un trittico da sfruttare al meglio, un trittico che potrebbe indirizzare in maniera definitiva la già brillante stagione del Lecce. 

 

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