Il Lecce è di nuovo in testa, a quota 57 punti. Posizione condivisa con il Brescia (che però ha due partite in meno), dopo la vittoria per 4-1 contro il Carpi al termine del turno casalingo per i giallorossi nella 33a giornata di campionato cadetto.
Tre punti importanti e pesanti verso lo sprint finale. Un primo tempo scialbo ma che avrebbe offerto delle occasione d’oro proprio per quel La Mantia (la cui assenza, per squalifica, si è fatta notare), che il 2 dicembre scorso, nella gara d’andata, mise a segno un gol assicurando la vittoria in casa dei modenesi.
Una seconda frazione di gioco diversa, tutt’altra storia, forse anche grazie al terreno di gioco meno pesante (a causa della pioggia fino a poco tempo prima del fischio d’inizio) e che nei primi 45 minuti, aveva ostacolato maggiormente i giallorossi i cui passaggi spesso non erano risultati precisi.
Tutto avviene, infatti, nella ripresa con le reti di Venuti (11’), Mancosu (17’), Falco (19’) e Tumminello (28’), alle quali il Carpi risponde con il gol di bandiera di Suagher (35’). Quattro gol che potevano benissimo essere sei, se fossero andati dentro i due pali colpiti prima da Mancosu e poi da Falco.
Il presidente
«Ormai siamo una squadra schiacciasassi – ha affermato soddisfatto il presidente Saverio Sticchi Damiani, nell’area riservata alla stampa al termine dell’incontro – lo abbiamo dimostrato con qualità e, ancora una volta, superando le difficoltà che le gare ci fanno incontrare. Andiamo avanti così, con serietà, umiltà e determinazione. Il cammino non è finito».
Mister Castori
«L’ho detto all’inizio del campionato che il Lecce è una squadra che poteva ambire alla serie A, è così sta dimostrando - afferma Fabrizio Castori, allenatore del Carpi - Non abbiamo saputo mantenere il nostro ritmo, generalmente alto, come abbiamo tentato di fare per tutto il primo tempo, e abbiamo subìto, pagando con questa sconfitta. Avevo ben 12 giocatori titolari assenti e dopo i primi due gol siamo rimasti passivi. Rimane l’amaro in bocca e la nostra posizione difficile in coda alla classifica. Secondo me, insieme a Brescia, Palermo e anche Benevento, i salentini se la giocheranno fino alla fine».
Liverani-pensiero
«Nel primo tempo siamo stati lenti nel fraseggio - dice in sala stampa mister Fabio Liverani - e abbiamo consentito troppe ripartenze, ma avevamo previsto che il ritmo del Carpi non poteva durare per l’intera partita. Nella ripresa poi abbiamo superato alcune difficoltà mentali, le evitabili ingenuità e un po’ di disattenzione. Avevamo fatto troppo il loro gioco, anche rischiando. Infine abbiamo giocato come sappiamo, con palle veloci e a terra, con verticalizzazioni e qualità tecnica».
Pasquetta a Perugia
Un po’ di riposo ma in casa giallorossa già si pensa al prossimo incontro (lunedì 22, alle ore 21) in terra umbra, contro il quotato Perugia. Rientrerà Vigorito (al posto del bravo Bleve) e La Mantia, mentre Liverani dovrà fare a meno dell’espulso Lucioni (per doppia ammonizione) e si spera nel recupero di Calderoni (infortunatosi) e dei suoi colleghi Bovo, Fiamozzi, Cosenza e Scavone.
Buona Pasqua e forza Lecce!