0
0
0
s2sdefault

Menomale! Poteva andare anche peggio. Il Lecce, un po’ rabberciato (tra infortuni e squalifiche) e mentalmente alquanto inidoneo, dopo il netto 0-2 del primo tempo, riesce a chiudere con un neutrale, indolore e comunque utile 2-2 contro la più agguerrita formazione del Genoa la 15a giornata, al Via del Mare, non superando, ancora una volta l’handicap della vittoria in casa.

I giallorossi del primo tempo hanno dimostrato le loro carenze in fase d’impostazione di gioco, d’intelaiatura, di programma ideale per far fronte all’undici di mister Thiago Motta (sotto la minaccia di esonero) che era sicuro di fare propria l’intera posta in gioco e sollevarsi, così, dalla zona bassa della classifica.

Tutt’altra musica si è ascoltata nella ripresa con gli innesti di Tabanelli al posto di Majer e di Falco invece di Babacar. Comunque, al di là del risultato, gli spettatori (virtuali o reali) concorderanno con noi sul fatto che il lunch match di oggi è stata una delle più brutte partite sin qui viste. E le nove ammonizioni (quattro genovesi e due leccesi) e le due espulsioni (entrambe tra i liguri) lo dimostrano.

Liverani-pensiero

«Dispiace - afferma Fabio Liverani - doversi sempre trovare a rincorrere il risultato, dando dei vantaggi agli avversari. Si fa tanta fatica per fare gol e poi facciamo troppi regali. Le nostre reti però sono dovute alle nostre reali e concrete qualità. La squadra è viva e lo sarà sempre, ha voglia e tanta abnegazione. Certamente dobbiamo migliorare e cancellare qualche difetto».

Falco-gol

«Nel primo tempo eravamo troppo contratti - dice Filippo Falco - i genoani erano molto più aggressivi sulle seconde palle. Abbiamo regalato troppo ma, con la grinta nella ripresa, abbiamo dimostrato di saper rimontare, come avevamo già fatto contro il Cagliari. Rimare il rammarico che per fare tre punti bisogna tenere alta la concentrazione e che dobbiamo tutti fare di più in entrambi i due tempi di gioco. Ma la vittoria – conclude il “Messi salentino” – arriverà, statene certi».

Tabanelli-gol

Andrea Tabanelli firma il suo primo gol in serie A con un peso specifico enorme: il pareggio. «Non posso nascondere un certo amaro in bocca - dice - ma siamo riusciti a dimostrare carattere reagendo adeguatamente. Il lato positivo è che la squadra, quando si mantiene unita, può fare ottime cose. Avevamo regalato troppo e facilmente agli avversari nel primo tempo. Ovviamente c’è ancora molto da lavorare, ma non ci manca l’impegno e la volontà».

Ripresa, nel vero senso della parola

Come detto, dopo il primo tempo da dimenticare, una seconda frazione da applausi meritati. I salentini rimontano e dimostrano di avere capacità di reazione. Ovviamente lo si deve anche alle appropriate sostituzioni prima di Falco, che segna appena entrato, e di Tabanelli. E nel finale i ragazzi di Liverani hanno avuto più volte la possibilità di ottenere il bottino pieno dopo le espulsioni di Agudelo e dello stesso Pandev, ma la difesa ligure si chiude a muro ed evita di essere trapassata.

Scontro diretto

Un punto a testa per le due squadre in quello che è stato uno spareggio diretto per la zona retrocessione. «Non abbiamo alcuna possibilità di abbassare l’attenzione e la concentrazione - dice ancora mister Liverani (che nel Genoa iniziò ad allenare) - Farias e Falco non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe. Il Genoa si è dimostrata una squadra che, con il suo allenatore, ha una chiara identità, ha costruito gioco, con giocatori di tecnica e personalità».

Prossimo turno

La ripresa degli allenamenti è fissata per domani, alle 14.30, al Via del Mare. Prossimo turno: sabato 14, alle 15, a Brescia, fanalino di coda in classifica. Rientrerà Gianluca Lapadula.

 

Forum Famiglie Puglia