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Altro che cenere e carbone; peggio, molto peggio. Non solo la Befana si è dimenticata del Lecce, ma anche la dea bendata non è più quella di una volta.

 

Al termine i tanti tifosi (comunque ben oltre i 21mila!) dopo il freddo polare subito al Via del Mare, hanno lasciato tribune e gradinate, oltre che infreddoliti, visibilmente amareggiati per aver visto la peggiore squadra dei loro beniamini di questa esperienza in A.

Qualche apprezzamento negativo (prima solo sopito) ormai non si trattiene più. E il malcontento serpeggia anche tra gli oltre 18mila fedeli abbonati.

Se si esclude la traversa, colpita da Babacar, i giallorossi di mister Liverani non hanno fatto registrare granché sui taccuini dei cronisti in occasione di questa partita in casa, al giro di boa del girone d’andata.

«Le punte devono determinare le partite», ha concluso l’allenatore salentino al termine della conferenza in sala stampa, dopo la gara persa sul finire del secondo tempo contro l’Udinese, confermando la difficoltà di realizzazione, di concretizzare negli ultimi sedici metri; con tanto gioco (forse troppo) per nulla.

Dopo un buon primo tempo nel quale i leccesi hanno concesso poco agli avversari, nella ripresa (con errori in uscita, nelle ripartenze, nei passaggi, nel controllo e la mancanza di guizzi finali per sbloccare il risultato), si sono fatti surclassare dagli udinesi; proprio al contrario delle partite precedenti quando il Lecce, nella seconda frazione di gioco, in molte occasioni, è riuscito quasi sempre a ristabilire quanto meno un equilibrio, conquistando un prezioso punto, comunque utile in classifica.

Dopo tre sconfitte consecutive (delle quali due in casa) i giallorossi stazionano pericolosamente sulla linea di galleggiamento, poco sopra le tre in zona retrocessione. Il campionato non è finito con questa partita perché, se così fosse ci saremmo salvati ed avremmo raggiunto l’obiettivo prefissato, ma siamo ancora alla penultima gara del girone d’andata e la prossima si giocherà a Parma.

Con 15 punti all’andata e una media di altrettanti punti nel girone di ritorno purtroppo c’è poco da sognare. Ovviamente la speranza e la fiducia non mancano e anche lo stesso Liverani ha ammesso che in questa campagna acquisti invernali qualcosa dovrà “entrare” nei ranghi non proprio stretti del suo undici che più che ricordare le forti piante d’ulivo ne rammento solo i pur giovani polloni.

«Necessitiamo di giocatori con ruoli diversi da quelli attuali – ha ammesso il mister leccese – il centrocampo dovrà fare la differenza».

Il freddo e il forte vento (sembrava di assistere più a un derby tra Udinese e Triestina!), hanno condizionato molto il gioco, ma ciò è valso per entrambe le formazioni. Gli ospiti hanno dimostrato più fisicità, più struttura, una superiorità premiata con tre punti pesanti.

Ripresa

La ripresa degli allenamenti è fissata per mercoledì, 8 gennaio, alle 15, all'Acaya Golf Resort & Spa.

 

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