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Disco rosso per il Lecce al Tardini di Parma. 2-0 per i ducali e 4 sconfitta di fila per gli uomini di Liverani.

Non è bastato un buon primo tempo disputato dai giallorossi che, una volta preso il gol di Iacoponi, ancora su una palla inattiva, si eclissano nella ripresa. Di Cornelius nel finale il raddoppio degli emiliani, che chiude definitivamente i giochi. Cala così il sipario sul girone di andata del massimo campionato di serie A. Ed il Lecce va al giro di boa a quota quindici punti, in quart’ultima posizione, ultima utile per evitare la retrocessione.

Non è notte fonda, ma il buio comincia a farsi preoccupante. La sconfitta incassata al Tardini deve suonare come un campanello di allarme per i giallorossi che, anche in terra emiliana, hanno confermato il periodo di crisi in campionato. Ora urgono idee, rinforzi e forze fresche, soprattutto in sede di calciomercato, per cambiare decisamente ritmo nel girone di ritorno. E la gara di Parma è stata lo specchio fedele di una squadra che è sembrata quasi impaurita, con prestazioni imbarazzanti di alcuni elementi, Tachtsidis in primis.

Vero è che l’infermeria, quasi sempre affollata, sta facendo pagare dazio agli uomini di Liverani, ma questo non deve e non può rappresentare un alibi. Anche contro i ducali, nonostante la piena e quasi continua emergenza, il Lecce approccia nel migliore dei modi: subito in palla, i giallorossi macinano gioco e fanno girare con disinvoltura la palla, nonostante la difficoltà, ormai una costante in questo ultimo periodo, fanno fatica a creare azioni da gol.

Il centrocampo, e lo si è visto anche ieri sera, è il vero tallone d’Achille, dove il filtro non riesce e la cabina di regia è abbastanza opaca. E una volta incassata la rete, il calo fisiologico, soprattutto mentale. Archiviare in fretta questo ennesimo passo falso, e pianificare da subito il girone di ritorno con idee chiare, consapevole che è necessario dare una sferzata a questo trend negativo, magari con più cattiveria agonistica, al momento sconosciuta da qualche attore.

Il calciomercato di riparazione potrebbe dare una mano a Liverani e ai suoi uomini, ed in questa direzione il direttore Meluso si sta muovendo. Unica consolazione della serata, ma ormai è una costante soprattutto in trasferta, gli oltre 1600 irriducibili che hanno incitato sino al novantesimo i giallorossi: chapeau a loro.

Ora testa, gambe e cuore al girone di ritorno. E domenica al Via del Mare arriva l’Inter di Antonio Conte. Chissà se il blasone dei nerazzurri e la presenza dell’inviso tecnico riescano a dare la scossa necessaria. Intanto la piazza attende i dovuti e necessari rinforzi. Difendere a denti stretti la categoria è l’imperativo categorico delle prossime 19 gare: è questa la vera scommessa da vincere a fine maggio.

 

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