Tanta gioia, commozione, fede e devozione, durante la celebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo Michele Seccia, ieri sera ad Arnesano, per la solenne “Discesa della Croce”.
Nonostante il gran caldo, migliaia di fedeli hanno gremito la strada antistante il sagrato della matrice, per seguire attraverso i maxischermi la celebrazione trasmessa anche da Portalecce (GUARDA). Erano presenti anche un buon numero di torchiarolesi, in virtù del gemellaggio fra i comuni. Alle 21, l'arciprete don Antonio Sozzo, ha presieduto l'ultima preghiera della novena in preparazione alla festa, a seguire la santa messa.
Toccanti e forti le parole dell'arcivescovo, il quale ha invitato a sostare faccia a faccia col Crocifisso e soprattutto con i crocifissi dei nostri giorni, delle nostre case e delle nostre famiglie, e nella compassione, a saper guardare con speranza al superamento del male, della Croce, nell'ottica pasquale di Cristo. Ha invitato il popolo di Arnesano a continuare a custodire gelosamente questo tradizionale rito e a diventare contagiosi d'amore e di speranza.
Hanno concelebrato: don Antonio Sozzo arciprete di Arnesano, don Gaetano Tornese arciprete di Torchiarolo, don Adolfo Putignano arciprete emerito di Monteroni, don Antonio De Nanni viceparroco di Torchiarolo e oriundo del paese, come anche Padre Maurizio Cino superiore dei passionisti di Manduria, don Graziano Greco viceparroco di Aradeo, don Salvatore Corvino di Melendugno e predicatore della festa.
Al momento della discesa della Croce si sono aggiunti don Andrea Gelardo e don Luca Bisconti parroco di Giorgilorio. Il momento clou di tutto l'anno arnesanese, è stato vissuto con grande compostezza, commozione e preghiera. I bambini hanno eseguito il canto dell'inno. Al termine, dopo l'intronizzazione del Crocifisso sull'altare maggiore, l'arcivescovo ha impartito la solenne benedizione papale con indulgenza plenaria.
Stasera alle 19 (diretta Fb su Portalecce e diretta tv su Tele Dehon al canale 19) la messa solenne presieduta da don Antonio Sozzo e, a seguire, la processione.