Fratel Sabino Chialà è il nuovo priore della comunità monastica di Bose.
Lo hanno eletto i fratelli e le sorelle professi della Comunità, riuniti per il Consiglio generale annuale alla presenza del garante esterno mons. Erik Varden, vescovo di Trondheim e già abate trappista di Mount Saint Bernard, e del delegato pontificio Padre Amedeo Cencini. “La comunità, in grande pace, ringrazia il Signore per la sua fedeltà”, si legge in una nota.
Chialà succede a Fratel Luciano Manicardi, che, alla scadenza del mandato, esce di scena dopo lo scontro con il fondatore Fratel Enzo Bianchi. Bianchi la scorsa primavera ha dovuto lasciare la comunità e oggi vive in una casa a Torino.
Fr. Sabino Chialà è un pugliese di Locorotondo dove è nato 56 anni fa. 1968 ed è monaco della comunità monastica di Bose, membro della fraternità di Ostuni; è studioso di lingue semitiche, in particolare siriaco, e ha completato i suoi studi presso l’Università di Torino e l’Université catholique de Louvain-la-Neuve.
È autore di un centinaio di pubblicazioni a carattere scientifico o di alta divulgazione. È accademico dell’Accademia Ambrosiana di Milano ed è stato presidente di « Syriaca », Associazione di studi siriaci in Italia; dal 2014 è anche membro cattolico della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa.
Più volte negli anni passati, Fr. Sabino è stato ospite a Lecce per partecipare a convegni, tenere conferenze predicazione nelle parrocchie della diocesi.