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“Il Maestro è qui! È qui anche oggi! Ti chiama a seguirlo e ad amarlo”. È questo il motto delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico che sabato scorso durante la santa messa vespertina, hanno dato il via alla celebrazione del centenario della loro presenza a San Pietro Vernotico.

 

 

Don Alessandro Mele, parroco della parrocchia di San Giovanni Bosco, ha voluto inserire nella Visita Pastorale alla sua comunità un momento in cui far memoria della presenza delle suore a San Pietro, un anticipo di quello che sarà a settembre il centenario dell’insediamento in città avvenuto il 20 settembre del 1924 ad un anno dalla fondazione della famiglia religiosa a Tricarico, per sottolineare la gratitudine della comunità religiosa e laica nei confronti delle tante sorelle che si sono succedute negli anni in quella casa religiosa svolgendo un ruolo educativo e formativo per tanti bambini e famiglie.

Don Antonio Montinaro, sacerdote sampietrano e vicario episcopale per l’economia della diocesi. all’inizio della celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia, ha presentato al pastore la comunità delle Suore Discepole di Gesù Eucaristico di San Pietro Vernotico con un excursus storico, soffermandosi dapprima sulla figura del Venerabile mons. Raffaele Delle Nocche, segretario del vescovo Trama per 15 anni e poi vescovo di Tricarico dove ebbe modo di conoscere il tessuto sociale ed economico della diocesi ed ebbe l’ispirazione di fondare una famiglia di religiose e successivamente all’arrivo a San Pietro, ad appena un anno dalla fondazione, dando vita prima all’asilo infantile e ad un laboratorio e poi dedicandosi all’insegnamento del catechismo ai fanciulli.

Don Antonio ha sottolineato come “la casa delle suore divenne subito punto di riferimento per i sampietrani che ammiravano l’intensa attività apostolica e le varie iniziative promosse, ma soprattutto il lungo tempo dedicato alla preghiera di adorazione davanti al Santissimo, specifico del loro carisma: tutto nasceva e si concludeva davanti a Gesù Eucaristico”. Ha voluto lodare e ringraziare il Signore con le comunità parrocchiali per “l’attività educativa svolta con serietà, competenza e dedizione; per lo zelo apostolico a servizio delle tre comunità parrocchiali; per la preghiera di adorazione che vede le suore alternarsi davanti al tabernacolo nelle varie ore della giornata”.

A concelebrare con il vescovo c’erano anche gli altri parroci di San Pietro, don Benedetto Strumiello e don Vincenzo Martella e poi, il passionista Padre Antonio Parrino e don Andrea Zonno. Erano presenti i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria con i rispettivi genitori ed alcuni ex alunni. Durante l’offertorio le suore hanno portato all’altare una candela, segno della luce che vogliono portare nel paese, la chiave della loro casa, simbolo della loro apertura a tutti quelli che hanno bisogno di loro, il mantello bianco, simbolo di adorazione continua a Dio; un’insegnante ha offerto i testi scolastici, segno del lavoro delle suore a servizio dei bambini, un mappamondo che simboleggia la loro multiculturalità che le rende una cosa sola in Dio.

Al termine della santa messa c’è stato un momento di convivialità presso la casa delle suore.

 

 

 

 

 

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