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È salentina (originaria di Matino, della parrocchia della Santa Famiglia) e molto conosciuta e apprezzata anche a Lecce, Suor Anna Elena Romano, nuova Superiora Generale delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea.

 

 

La nuova Madre Generale delle Suore d’Ivrea è stata eletta lo scorso 27 luglio dall’Assemblea capitolare della congregazione religiosa, riunita a Roma nella Casa delle Sante Rufina e Seconda. Nella gallery le immagini della proclamazione.

Sessantuno anni di cui trentacinque di professione religiosa. Prima di divenire Superiora Generale, ha ricoperto diversi incarichi all'interno della congregazione religiosa e, in diocesi di Lecce è stata nella casa di San Pietro in Lama (oggi soppressa) poi in quella di Lecce in Via Martiri d'Otranto nell’istituto “Cuore Immacolato di Maria” dove, fino all’anno scorso e nei sei anni precedenti, ha ricoperto l'ufficio di superiora della comunità.

Trasferita nella casa di Collepasso, sabato scorso è stata eletta Superiora Generale dalle sue consorelle delegate al 37.mo Capitolo generale. Le Suore d'Ivrea, nei comuni della diocesi di Lecce, solo fino a pochi anni fa, erano largamente diffuse. Erano presenti a Lecce con ben sette case, tra cui anche la casa provinciale tenuta su fino a qualche decennio fa.

La città di Lecce, nell’ex Istituto Saraceno, nel centro storico, conserva la stanza dove avvenne il miracolo operato dalla Madre Antonia Maria Verna, fondatrice della Suore di Ivrea, prodigio grazie al quale ella è stata proclamata beata. Oggi, la loro presenza in diocesi si è notevolmente ridotta.

Oggi in città, l’istituto “Cuore Immacolato di Maria” è una scuola paritaria d’eccellenza che accompagna alunni e famiglie dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola media. Una scuola che assicura ai suoi circa duecento iscritti, una formazione completa non solo dal punto di vista didattico ma soprattutto sul piano della diffusione dei principi cristiani. L’arcivescovo Michele Seccia, a nome di tutta la comunità diocesana, esprime vive congratulazioni e gli auguri a Madre Elena assicurando la preghiera come segno di vicinanza, di affetto e di fraternità mentre si accinge ad assumere questo ufficio gravoso e, allo stesso tempo entusiasmante perché “la sua esperienza di religiosa saggia, prudente ed equilibrata manifestata negli anni in cui è stata presente nelle varie comunità assicura a tutta la consorelle sparse nel mondo una guida sicura, materna e saggia”.

“Di cuore ringrazio tutte le persone che, in vario modo, mi hanno espresso vicinanza e preghiera, nonché stima e incoraggiamento - ha dichiarato Madre Elena appena eletta -. Credo che in questo grande servizio, che mi è stato richiesto, mi siano di tanto aiuto e conforto. Affido tutti a Maria perché insieme possiamo camminare verso Gesù”.

 

 

 

 

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