Prende il via domani 24 marzo, nel santuario leccese a lei intitolato (chiesa di Sant’Angelo), il solenne settenario in onore di Maria SS. Addolorata.
Dopo l’intronizzazione del prezioso simulacro, opera del Maccagnani, sull’originale ed elegante “tosello” realizzato dalla ditta Mauro Piergiovanni da Molfetta, avvenuto domenica scorsa all’inizio della celebrazione eucaristica presieduta da mons. Antonio Montinaro (LEGGI), domani avranno inizio le celebrazioni in preparazione alla festa che quest’anno ricorre il 31 marzo, Venerdì di Passione secondo il programma predisposto dall’arciconfraternita dell’Addolorata, del Buon Consiglio e del Carmine presieduta dal priore Claudio Selleri.
Da domani, ogni sera alle, fino al 30 marzo il solenne settenario con la coroncina dei sette dolori di Maria, le litanie dell’Addolorata e la messa con il canto dello Stabat Mater. Ogni giorno per la messa si alterneranno don Alessandro D'Elia, don Gianni Mattia, don Mino Arnesano, don Antonio De Nanni e don Angelo Rizzo. Domenica 26 marzo, alle 11, presiederà la solenne eucarestia mons. Luigi Pezzuto, nunzio apostolico a riposo.
Giovedì 30 marzo, vigilia della solennità, alle 17,30 il simulacro della Madonna verrà portato in processione per le vie del centro storico. Al rientro la messa sarà presieduta un’altra volta da mons. Pezzuto.
Venerdì 31 marzo, solennità dell’Addolorata, la messa alle 11 sarà presieduta da mons. Vincenzo Marinaci, parroco di San Matteo: la sera, invece, la solenne celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’arcivescovo Michele Seccia. Dopo la messa il canto dello Stabat Mater di Pergolesi eseguito dall’Orchestra da camera di Lecce e del Salento diretta da Luigi Mazzotta.
Lunedì 3 aprile alle 18:30, infine, la messa in suffragio dei confratelli e delle consorelle defunti e la reposizione della statua della Madonna dopo la settimana di celebrazioni in suo onore.