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È un Venerdì Santo speciale quello di quest’anno per la comunità parrocchiale di San Vincenzo de Paoli in Lecce.

 

 

 

Stasera, 7 aprile, insieme al suo parroco don Fernando Doria e alla presenza dell’arcivescovo Michele Seccia vivrà un suggestivo momento di fede e di comunità: la benedizione della croce sommitale che verrà collocata in cima al campanile della nuova chiesa parrocchiale che il prossimo 12 settembre verrà dedicata a San Vincenzo de Paoli e San Pio da Pietralcina. Una croce alta sei metri (nella foto), che verrà collocata sulla torre campanaria a sua volta alta 44 metri.

La croce è un segno che contraddistingue i cristiani, dice infatti San Paolo che la croce è “stoltezza per i pagani e scandalo per i giudei ma per i cristiani e sapienza e potenza di Dio” (1Cor 1,18). La parola della croce infatti, confonde la sapienza del mondo. Alle 20.30, con questo spirito, verrà vissuta la Via Crucis per le vie del rione Casermette, alla periferia ovest della città.

Come un segno per tutto il quartiere, al termine della Via Crucis, alle 22.30 sul piazzale antistante il cantiere della chiesa in costruzione, la croce verrà benedetta dall’arcivescovo e tutti i partecipanti potranno adorarla baciandola e scrivendoci sopra proprio nome. Anche il segno di scrivere il proprio nome sulla croce è una grande intuizione di don Fernando Doria, che si è ispirato dal libro del profeta Isaia, che anticipando la vita di Gesù dice: “Guarda sulle palme delle mie mani ti porto tatuata” (Is 49,16). 

Infine, nell’ottava di Pasqua, la croce verrà innalzata in cima al campanile e sarà visibile in tutto il territorio parrocchiale, come un faro per tutta la comunità. La collocazione verrà annunciata dal suono delle campane che verranno attivate per la prima volta. 

 

 

 

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