Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna della umanizzazione pittorica della sala di attesa della Neuroradiologia del Fazzi. La donazione è stata realizzata dall’associazione Cuore e Mani aperte Odv, in collaborazione con le due solide realtà imprenditoriali salentine Links management and technology spa e Deghi spa.
Alla cerimonia erano presenti il direttore generale di Asl Lecce, avvocato Stefano Rossi; la direttrice sanitaria del Fazzi, Patrizia Barone; la direttrice amministrativa del presidio ospedaliero leccese, Sonia Cioffi; la direttrice responsabile della Unità operativa complessa di Neuroradiologia, Adriana Paladini; nonché il direttore del Dipartimento materno infantile, Carmelo Perrone e tutte le direzioni delle unità operative pediatriche del nosocomio.
Erano, inoltre, presenti don Gianni Mattia, cappellano del Fazzi e presidente di “Cuore e mani aperte”, il Ceo di Deghi spa, Alberto Paglialunga e Paola Stifanelli, responsabile Finance di “Links Management and Technology” in rappresentaza del Ceo, Giancarlo Negro.
La fala di attesa della Neuroradiologia, con l’occasione, è stata altresì arricchita anche di un videogioco interattivo - donato dalla famiglia Giannaccari in ricordo del giovane figlio Alessio - allo scopo, come per la umanizzazione pittorica, di promuovere la distensione psicologica del paziente pediatrico e alleggerire il peso dell’attesa prima dell’esame neurodiagnostico.
“Le prime volte che abbiamo visto un bambino sorridere in un letto di ospedale, rallegrato da un clown volontario o i suoi occhi illuminarsi quando a Natale arrivavano i super eroi o i Babbo Natale - spiega don Gianni Mattia - , abbiamo capito che dovevamo soffermarci sui luoghi della cura, che questi dovevano essere resi a misura di bambino. Questo avrebbe spento le loro paure e messo a tacere per un po’ la confusione dei genitori che erano combattuti tra il volerli consolare e il dover gestire la paura di perderli. Da qui nasce la nostra storia di umanizzazione degli ambienti e degli spazi ospedalieri. Un percorso fatto di colori e fantasia che riproducono il mondo spensierato dei più piccoli e regala loro un ambiente sicuro e sereno nel quale aspettare le lunghe code per effettuare un esame come può essere quello neuroradiologico. Essere a misura di bambino significa esattamente questo: poter liberare il canto del loro cuore”.