Zucche contro aureole nella notte di domani: la notte di Hallowen. Da nord a sud, in tutto il territorio italiano diocesi, parrocchie, movimenti, associazioni cattoliche si mobilitano per celebrare la notte di Ognissanti e mostrare l'altra faccia di Halloween.

Si chiama «Holyween», ovvero «i santi si riprendono la festa», «Santi e non streghe». A Roma va in scena «La notte dei santi», una festa con musica e preghiera al Teatro Orione, A Milano, la pastorale giovanile promuove la «Notte dei Santi: Vedrai che città». «La notte dei contrasti e dei carismi. A Bologna la diocesi intende «celebrare con un rito cristiano la sera del 31 ottobre», con una processione e una preghiera al cimitero cittadino della Certosa, contro «la deriva commerciale e carnevalesca di gusto horror imposta dalla moda di Halloween e ancora la Marcia dei Santi, la Festa della Luce, i Santi hanno vinto», un «santino e dolcetto». La pastorale giovanile della diocesi di Napoli, infine, organizza «Oh when the saints»: dal celebre ritornello a una serata in discoteca per la festa della vigilia di Ognissanti.

“Un dolcetto per i santi” è l'iniziativa della parrocchia di San Massimiliano Kolbe che con i suoi bambini e ragazzi visita le famiglie nella sera di Halloween portando le immagini dei santi nelle case ed invitando ad esporle in casa e sulle finestre di ogni appartamento.

"Il nostro mondo – sostiene il parroco don Antonio Murrone - è pieno di santi e pochi se ne accorgono, non sono fantasmi che si aggirano nella città, come vorrebbe la tradizionale festa pagana, ma si tratta di persone vere, che sono in mezzo a noi, che si sono impegnati e hanno vissuto con decisione e concretezza la propria vita cristiana”.

Inoltre nella giornata dei Santi, il 1° novembre, dopo le celebrazioni eucaristiche sarà offerto un aperitivo per tutti, per festeggiare il proprio santo, facendo memoria della storia del santo di cui si porta il nome e ricordando che tutti possiamo essere santi. Per l'occasione è stato realizzato un libro a fumetti sulla storia di San Massimiliano Kolbe in modo tale che bambini e ragazzi possano avvicinarsi alle storie di vita che danno valore e senso all'esistenza.