Anche la parrocchia e tutto il quartiere di Santa Rosa a Lecce si apprestano a vivere in modo significativo e intenso questo particolare Natale segnato dalle difficoltà e dai cambiamenti della pandemia.
Uno sguardo sempre importante e attento è rivolto immancabilmente verso i poveri con la mensa e i viveri della Caritas parrocchiale, che anche in prossimità di queste festività non fa mancare i beni di prima necessità a chi ha più bisogno. Un servizio ininterrotto e speciale che nonostante le difficoltà del periodo non trova sosta, anzi, vede rinnovato l’impegno e l’attenzione di tutti i suoi volontari.
Il presepe in chiesa ha preso forma con il significativo valore delle immagini che hanno accompagnato la comunità per tutto l’Avvento: il servizio, la carità, la preghiera, il sacrificio, l’essenzialità del Natale.
Anche i giovani della parrocchia, che non hanno smesso di seguire il loro percorso di fede in parrocchia con tutte le norme di sicurezza, non hanno rinunciato, seppur in piccolo, di vedersi online ogni sera per una particolare novena di preparazione al Natale, soltanto pochi minuti ogni sera, prima di cena, recitando insieme un Padre nostro, leggendo un breve passo del vangelo e scambiare i saluti con le famiglie.
Pochi minuti di incontro online per riscoprire, in questo periodo particolare e difficile che tutte le famiglie stanno affrontando, quell’essenzialità del Natale che anche Papa Francesco ha da poco esortato a fare. I giovani della parrocchia non hanno rinunciato a questi momenti, seppur in modo diverso, per sperimentare l’importanza piccola ma significativa della preghiera per accogliere Gesù che viene.
Il quartiere non ha mancato di partecipare a questo spirito Natalizio, intorno alla chiesa che è il fulcro della comunità, decorando i portici e tutte le piccole attività commerciali in modo semplice ma comunque caloroso.
Domani, vigilia di Natale, alle 17, la comunità potrà vivere di nuovo la tradizionale e immancabile messa della vigilia con i bambini e i ragazzi della parrocchia in cui ogni anno si benedicono i bambinelli che la sera verranno posti nelle grotte dei presepi di ogni casa. Un momento comunitario ormai molto sentito da tutti i parrocchiani, che raccoglie le preghiere e le speranze di tutta una comunità che forse, proprio in questo periodo, si fanno più vive e presenti. Alle 20, la solenne veglia di Natale.
Un Natale semplice ma pieno di segni, di valore e di presenze intorno a quella grotta che accoglie la luce della Speranza del mondo che oggi viene attesa più che mai.