La comunità parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria in Lecce è in festa: oggi l’arcivescovo Michele Seccia presiederà la celebrazione che inaugura l’anno giubilare in occasione il cinquantesimo anniversario della dedicazione del tempio avvenuta il 23 dicembre 1971 per il ministero del pastore del vescovo Francesco Minerva.
Da lì ha preso il via la storia di un quartiere che via via si è andato sempre più identificando con la propria chiesa parrocchiale divenuta luogo in cui assaporare la presenza di Dio in mezzo ai suoi figli, centro di aggregazione per il popolo che in essa si riunisce, ristoro per quanti ad essa si rivolgono per ricevere conforto e carità.
Vivere, pertanto, una tappa così importante della propria storia vuol dire far confluire nella lode e nella gratitudine al Signore, tre sguardi: quello di Dio che ha voluto porre la sua tenda tra gli uomini per fare con essi alleanza; quello di don Marcello De Sario che, come parroco fondatore, ha saputo leggere i segni dei tempi e accogliere la sfida amorevole che lo Spirito Santo poneva dinanzi a lui; quello di chi, nella continuità pastorale è chiamato a far fruttificare questo seme gettato a piene mani nel campo del mondo.
Tocca dunque a don Maurizio Ciccarese condurre la gente affidata alle sue cure pastorali a questo appuntamento con la storia così come egli stesso afferma: “la comunità non è mai opera dell’uomo, non è qualcosa cui abbiamo diritto ma ci è dato di riceverla come un dono di Dio, davanti al quale dobbiamo rimanere accoglienti, un dono al quale aprirci sempre di più. Il significato fondamentale di “chiesa” non è quindi quello di un edificio, ma di persone: attraverso il segno del tempio manifestiamo il nostro essere pietre vive dal giorno del Battesimo, la nostra comunione con la Chiesa diocesana e il nostro vescovo, la nostra missione di annunciare il Vangelo come grembo che genera altri alla fede, il dono immenso che ci viene fatto ogni volta che ci riuniamo in santa assemblea per celebrare l’Eucaristia”.
Intenso il triduo (CLICCA QUI )che ha permesso a tutta la comunità di prepararsi a questo evento; domenica 20 dicembre ha avuto luogo la celebrazione della Parola di Dio presieduta dal parroco sul tema “Dio non abita in Templi fatti da mano d’uomo” (At 7, 48).
Si è passati poi a riflettere, lunedì 21 dicembre, sulla figura di Maria, tempio dello Spirito Santo con una celebrazione mariana animata dai genitori e ragazzi della catechesi e guidata da Francesca Drago della Comunità delle Serve della Sofferenza di Lecce; l’ultimo appuntamento, prima del gran giorno, ha visto la comunità riunirsi in preghiera con l’ adorazione animata dal gruppo carismatico e guidata dal diacono Fulvio con l’intento di contemplare Gesù Cristo, che è il vero Tempio.
L’auspicio, dunque, sia questo: ogni membro della comunità parrocchiale, in questo anno, possa riscoprirsi parte viva di una Chiesa, chiamata a proclamare con la sua vita le grandi opere del Signore.