0
0
0
s2sdefault

È passato giusto un anno da quando fu realizzato presso il complesso Agave, a Lecce, un ponte leonardesco, nell’ambito dei Cantieri di cittadinanza attiva, un ciclo di esperienze previste da un apposito progetto di promozione sociale.

 

 

Il ponte autoreggente, realizzato prima in piccole dimensioni, soprattutto per i ragazzi, e poi come prototipo in misura crescente, per far capire la metodologia di montaggio, senza legacci e senza chiodi, secondo un disegno che risale al genio di Leonardo, è stato realizzato il 15 gennaio del 2020, e poi smontato in attesa di una più conveniente sistemazione urbanistica.

Con quel cantiere si vollero trasmettere tre idee forti, secondo tre distinte indicazioni valoriali:

  1. a) Ponti contro muri. In una cultura che continuamente costruisce steccati, a volte persino autentiche invalicabili barriere, soltanto la semplicità del dialogo e della cooperazione può generare un clima di fratellanza e di solidarietà.
  2. b) Bello e possibile. C’è sempre spazio per il bello. Dinanzi a certe brutture della vita contemporanea, impariamo a dare un calcio all’impossibile e convincerci che il bello e possibile coesistono.
  3. c) La partecipazione si impara praticandola. A volte le parole sembrano inefficaci. Il lavorare insieme, il mettersi al servizio, il produrre qualcosa di utile generano stili comportamentali da cui si impara più di quanto non si creda.

Ricordando quelle esperienze, facciamone tesoro, per ricavarne spunti d’azione, motivati anche dalla prospettiva del preannunciato Nobel per la pace. (n.p.)

 

Forum Famiglie Puglia