Da ora in poi, nel Calendario romano generale figurerà anche la memoria dei Santi Marta, Maria e Lazzaro, che verranno celebrati insieme il 29 luglio.
Lo ha deciso il Papa, accogliendo la proposta della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. “Nella casa di Betania il Signore Gesù ha sperimentato lo spirito di famiglia e l’amicizia di Marta, Maria e Lazzaro, e per questo il Vangelo di Giovanni afferma che egli li amava”, si legge nel decreto, diffuso oggi: “Marta gli offrì generosamente ospitalità, Maria ascoltò docilmente le sue parole e Lazzaro uscì prontamente dal sepolcro per comando di Colui che ha umiliato la morte”.
“La tradizionale incertezza della Chiesa latina circa l’identità di Maria - la Maddalena a cui Cristo apparve dopo la sua resurrezione, la sorella di Marta, la peccatrice a cui il Signore ha rimesso i peccati - che decise l’iscrizione della sola Marta il 29 luglio nel Calendario Romano, ha trovato soluzione in studi e tempi recenti, come attestato dall’odierno Martirologio Romano che commemora in quello stesso giorno anche Maria e Lazzaro”, fa notare il citato Dicastero pontificio: inoltre, “in alcuni calendari particolari i tre fratelli sono celebrati insieme in tale giorno”.
La decisione del Papa, dunque, nasce dalla considerazione dell'”importante testimonianza evangelica da essi offerta nell’ospitare in casa il Signore Gesù, nel prestargli ascolto cordiale, nel credere che egli è la risurrezione e la vita”.
La festa liturgica del 29 luglio, quindi, dovrà cambiare denominazione in tutti i Calendari e Libri liturgici per la celebrazione della messa e della Liturgia delle ore.
A Lecce, nella chiesa parrocchiale dedicata a San Lazzaro, la festa del titolare da secoli viene celebrata il sabato precedente la Domenica delle palme (LEGGI QUI ) come avviene nella Chiesa ortodossa. Ad essa è abbinata la Fiera delle “scèrcule”, una sorta di mercatino delle pulci e degli oggetti insignificanti ma, anche le palme artistiche da far benedire la domenica successiva.