Domani 11 febbraio la comunità di Santa Rosa in Lecce si appresta a vivere con impegno la Giornata comunitaria del malato andando incontro a quella parte della comunità che spesso, e soprattutto in questo duro periodo di pandemia, vive lontana dalla vita della parrocchia.
In questa occasione i malati avranno l’opportunità di riscoprirsi una parte fondamentale di essa, in quanto è dalla sofferenza che spesso passa anche il valore della vita. La comunità leccese di Santa Rosa da sempre è stata presente e vicina ai malati, sin dai primi anni della sua fondazione.
L’Unitalsi - anche grazie al Centro “Matteo 25” - ha sempre assistito le persone ammalate più bisognose e da sempre ha fatto parte attivamente della vita della comunità. In questa particolare giornata la parrocchia esce davvero per strada per andare incontro al malato e alla sofferenza più vicina.
Ogni ammalato della comunità, dai portatori di handicap alle persone più anziane, che spesso sono costrette a vivere lontano dalla comunità, sono invitate a partecipare a questa particolare celebrazione liturgica che lo stesso arcivescovo Michele Seccia presiederà domani alle 16,30.
Il parroco don Damiano Madaro ha organizzato un servizio di accoglienza con la possibilità anche di un gruppo di volontari che, a chiamata, potranno accompagnare anziani e ammalati in chiesa. Ma non solo, ogni parrocchiano è invitato, se ne ha l’occasione, di invitare un anziano o un ammalato della propria famiglia o comunque del grande quartiere e accompagnarlo in chiesa per questa celebrazione e questa giornata a loro dedicata.