I fedeli della parrocchia matrice, sabato sera, durante la messa vespertina, presieduta dall'arciprete-parroco, don Carlo Calvaruso e concelebrata dal viceparroco, don Carmelo Gentile, hanno ringraziato con affetto sincero il diacono don Antonio De Nanni, per il prezioso servizio svolto nell'arco dell'anno in un clima di familiarità ed amicizia, apprezzando la sua gentilezza, bontà d'animo, garbo, giusto suggeritore di consigli per vivere ogni giorno con semplicità il vangelo.

In attesa dell'imminente ordinazione sacerdotale, don Antonio lascia dopo un anno la parrocchia di Lequile per continuare la sua missione in quella di Torchiarolo.

Don Antonio ha ricevuto in dono una tela, un photo collage con momenti teneri e divertenti del suo passaggio nella comunità; inoltre, una mega torta condivisa con i fedeli presenti e dei palloncini colorati, segno di festa.

Da don Antonio il ringraziamento commosso e grato, in primis, rivolto a don Carlo, per l'accoglienza, gli insegnamenti, l'edificazione, la crescita insieme, la fraternità, la semplicità e la complicità.

Un sincero grazie a tutta la comunità che lo ha accolto per il suo passaggio dal seminario all'ordine sacro e come lui stesso ha affermato “Aiutandomi a compiere i primi passi al ministero, come un bimbo che, dal gattonare passa allo stare in piedi, seppur barcollando”. “Porto nel cuore ciascuno di voi - ha continuato don Antonio -, dal più piccolo al più grande, i vostri volti, le vostre storie che, tassello dopo tassello, mi hanno edificato e costruito, continuando a plasmare la famosa 'capasa'!”. (termine con il quale egli stesso si è definito sin dall'inizio). “Questo distacco pesa, indolenzisce il cuore, ma bisogna stare sempre pronti con le lampade accese, come ci ricorda Gesù nel vangelo”, ha concluso il giovane diacono.

Chissà, forse la vita, un giorno, lo riporterà a Lequile e tutta la comunità sarà lieta di ritrovare l'amico fidato, il sacerdote 'di strada', come raccomanda Papa Francesco, il tenero pastore!

A lui i migliori auguri per un ricco e fecondo cammino, sotto la protezione di Gesù Crocifisso, da lui tanto amato, insieme allo sguardo materno e amorevole della Madonna Assunta.