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Si svolgeranno domani nella chiesa madre di Melendugno, alle 15,30 le esequie della povera Serena Nahi, tragicamente scomparsa a soli 24 anni  la sera del lunedì dell'Angelo di ritorno dalla tradizionale gita di pasquetta.

“Viviamo ancora 'insieme' – sono le parole di don Salvatore Scardino, parroco di Melendugno che ha recato alla famiglia in questi due giorni di immenso dolore la vicinanza e il conforto della comunità - quest’altro momento difficile, dopo nove mesi da un altro tragico incidente stradale che ha colpito la nostra comunità. Ci dia consolazione e forza il non saperci soli nel portare il dolore per la morte della nostra cara Anna Serena. È un momento difficile perché in questi giorni siamo stati devastati da sentimenti e pensieri contrastanti, dalle inevitabili domande, dai dubbi. Ai genitori di Serena giungano il nostro affetto e la preghiera di tutti noi: il Signore doni loro, non sono per nulla parole di circostanza, la forza di sopportare questo terribile dolore”.

Una comunità incredula, una vita spezzata troppo presto, una famiglia che vive la sofferenza. Un clima di desolazione si vive in queste ore a Melendugno, dove la salma di Serena ha fatto ritorno dopo essere stata riconsegnata ai familiari dall’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

La giovane, come si diceva, è stata vittima di un incidente stradale lo scorso lunedì di Pasquetta mentre era a bordo della sua Fiat Grande Punto e dopo essersi scontrata con una vettura con a bordo una coppia di Calimera sulla strada provinciale che conduce alla marina di Torre dell’Orso.

Via Gioberti, dove è ubicata la casa della giovane, è stata chiusa al traffico e già un gran numero di amici e di conoscenti si stanno recando sul posto in queste ore per esprimere il proprio affetto ai familiari, in attesa del funerale che si svolgerà alle 15,30 muovendo proprio dalla casa della defunta.

In molti a Melendugno ricordano la ragazza, ma oggi in paese imperversa soprattutto la rabbia per l’ulteriore morte di cui la provinciale 297 è stata ancora una volta il drammatico scenario. Infatti, proprio su quella strada, nel 2018 morì sempre per un incidente stradale Mattia Toscano, diciannovenne di Melendugno, mentre nel 2017 perse la vita anche Angelica Greco anche lei del posto.

Due anni prima invece morirono su quella stessa strada a bordo di uno scooter due sedicenni di Copertino, e molti cittadini si chiedono perché quella strada così trafficata da turisti e commercianti da qualche tempo sembra essere ormai maledetta.

 

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