Non solo calcio, ma valori e territorio con uno sguardo anche al sociale. Nel progetto sportivo del Novoli Calcio, in questo percorso decennale, c'è stato anche tanto da raccontare fuori dal campo, al di là di vittorie e sconfitte, risultati e delusioni da ricordare.
La ripartenza che ha permesso anche al mondo dei Dilettanti di riaccendere i motori dopo il periodo emergenziale a livello sanitario, con il blocco forzato di ben due stagioni consecutive, ha permesso alla società del presidente Francesco Murra di focalizzare meglio l'obiettivo sociale, concretizzandolo con il sostegno concreto ad una delle associazioni più attive del territorio salentino, impegnate in servizi di assistenza, supporto e cura di persone svantaggiate, indigenti e senza fissa dimora.
Nella programmazione della nuova stagione 2021/2022, infatti, è emersa la volontà di promuovere e supportare l'attività di Opera Frati e Soru, associazione nata a Novoli ma impegnata attivamente, e con tanti giovani volontari, in progetti di solidarietà a sostegno di persone in difficoltà. Una maglia celebrativa rappresenterà fino alla fine della stagione sportiva questo sostegno, voluta fortemente dalla società rossoblù di via Trepuzzi e che è indossata ogni domenica dalla prima squadra, impegnata nel campionato di Promozione Pugliese, così come le formazioni del Settore giovanile nei loro tornei di riferimento.
“Anche se dal valore simbolico - affermano i dirigenti novolesi - questa scelta ha tanti significati: intanto un grazie a chi spende del tempo per donarlo a chi ne ha veramente bisogno, ma anche un messaggio che noi vogliamo trasferire in primis ai nostri tesserati, ai nostri tifosi, a tutti gli sportivi. L'importanza reale di una sponsorizzazione, utile a supportare l'intera attività, la conosciamo grazie a una rete di partner commerciali che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. Proprio per questo - concludono - ci auguriamo che scendere in campo con il marchio di Opera Frati e Soru serva per far conoscere questa associazione, il loro operato e magari favorire una maggiore crescita, ovvero rafforzare l'operato per permettere loro di rispondere concretamente alle richieste d'aiuto, che sono cresciute soprattutto dopo questa emergenza sanitaria, economica e sociale”.