Una nuova esperienza spirituale nasce a Squinzano, tra le mura dell’antico santuario della Madonna dell’Annunziata e del Garofano, voluto e realizzato da Maria Manca nel lontano1618 come ringraziamento per essere stata liberata dal male che la tormentava.
Mèta nei secoli di pellegrinaggi da tutto il Salento, luogo in cui le testimonianze storiche attestano prodigi e miracoli, il santuario diocesano di Squinzano ha conosciuto nell’ultimo secolo una sorta di declino, come la fede in generale.
Con l’avanzare delle scoperte della scienza e della tecnica, sempre meno la nostra gente ha sentito il bisogno di rivolgersi a Dio Padre per essere liberata dal male, per chiedere grazie e impetrare consolazione e guarigione.
Proprio con questo fine il santuario dell’Annunziata apre le sue porte a tutti i fedeli della diocesi con due appuntamenti di preghiera, uno settimanale che si terrà ogni martedì alle 20 (un momento di preghiera e adorazione con lo scopo di intercedere per quanti sono nel bisogno o chiedono preghiere) e uno mensile - il 21 di ogni mese alle 20 - con la celebrazione della messa per chiedere a Dio di essere liberati dai mali che ci affliggono, fisici, psichici, spirituali, ambientali, sociali…
Sono due appuntamenti la cui eco - si spera - arrivi a tutti, specialmente a chi è più sfiduciato, disperato, oppresso, scoraggiato… Si può partecipare direttamente recandosi al santuario oppure portando al santuario, in un’urna dedicata e posta ai piedi della Madonna, le proprie intenzioni di preghiera e i propri bisogni, anche in forma anonima. Tutti saranno posti sull’altare e specificamente nominati durante i momenti di preghiera.
La preghiera sarà guidata dai sacerdoti di Squinzano. È prevista la presenza anche di don Antonio Sozzo, recentemente nominato dall’arcivescovo Michele Seccia, esorcista della diocesi.