Ad un anno dalla sua scomparsa il ricordo di Mons. Vito Antonio Caricato è ancora vivo in tutta la comunità Squinzanese.

Nessuno più di lui incarna lo spirito di quella comunità che è vissuta all’ombra del campanile ed ha avuto modo di percorrere insieme a lui parte della sua vita.

Per ben 42 anni dal 1966 al 2008 è stato, infatti, l’Arciprete, cioè il monolitico punto di riferimento della nostra comunità, intere generazioni hanno avuto in lui il “faro” che ha illuminato e guidato il loro cammino.

Professore attento e scrupoloso, Sacerdote disponibile e comprensivo, Uomo di fede che ha sempre privilegiato “l’essere” all’”apparire”, Giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Pugliese, don Antonio ha sempre dato prova di essere una personalità ecclettica e poliedrica incline al “fare” e al “dare”. Anche se lui non è più tra noi restano le sue opere, dall’asilo alla casa famiglia e al Santuario completamente restaurato grazie alla sua tenacia.

Non è stato solo un costruttore di opere ma, soprattutto, un “formatore” di coscienze, la sua opera di apostolato tra i giovani è stata, infatti, una vera “fucina”  nella quale sono state forgiate intere generazioni, dalla FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) all’Azione Cattolica, dalla Polifonica agli Scouts. Poco incline al “compromesso” ha saputo precorrere i tempi guidando la transizione della nostra comunità nell’epoca post conciliare.

Nato a San Petro in Lama il 13.12.1928 giunse a Squinzano nel 1966, succedendo a Mons. Salvatore Leone, e restandovi sino al 2008, quando per raggiunti limiti di età rientrò nella sua città natia.

Di certo Mons. Vito Antonio Caricato, l’Arciprete, non appartiene a quella gente di manzoniana memoria che attraversa la propria terra senza lasciarvi traccia, durante la sua permanenza a Squinzano ha tracciato un solco profondo nel quale sono stati gettati fertili semi, che, poi, sono germogliati divenendo gli uomini e le donne di oggi.

A lui va il nostro ricordo e il nostro amore fraterno.

A lui Maestro di vita e Padre protettivo.

Stasera alle 19.00 in Chiesa Madre a Squinzano per volontà dell'attuale parroco, don Alessandro Scevola, una messa in suffragio certi che anche lui dal cielo continua a pregare per noi.