La comunità di Torchiarolo, nel prepararsi al Triduo Santo e alla Pasqua, si prepara a fare da apripista alle feste patronali della nostra diocesi.
Giovani, gruppi parrocchiali, comitato feste, fedeli, sacerdoti e diacono, sono all'opera da giorni per ideare e preparare la Settimana Santa e la festa della Madonna di Galeano. I giovani si sono messi all'opera per preparare i ramoscelli d'ulivo venduti per autofinanziare il camposcuola e addobbare le strade di notte, per la benedizione delle palme. In questi giorni, con la riapertura delle comunioni agli ammalati, girano per portare l'ulivo benedetto ai fratelli e sorelle infermi del paese. Contemporaneamente preparano l'animazione dell'adorazione all'altare della reposizione e la Via Crucis del Venerdì Santo, coadiuvati da Ac, coro Syahamba, associazione “Santi Patroni”, comitato, ecc...
Nel frattempo, un bel gruppo di operatori pastorali si è messo all'opera tra pulizie, addobbi e sistemazioni tecniche in chiesa.
La prima processione esterna è stata la Via Matris, il venerdì dell'Addolorata, con l'uscita della statua stessa.
Grande partecipazione di popolo a tutte le celebrazioni della Domenica delle Palme, il cui pomeriggio è stato caratterizzato dall'incontro con l'arcivescovo Michele Seccia, nel salone dell'episcopio, per i doni e gli auguri pasquali a cura dell'Ac diocesana. È stata scelta, in rappresentanza della diocesi, l'Acr di Torchiarolo (LEGGI), che ha visto il coinvolgimento di bimbi, ragazzi, famiglie e tutti i rifugiati ucraini ospitati in paese. Grande gioia per l'arcivescovo alla vista di così tanti torchiarolesi a casa sua, che lo attendono con gioia e trepidazione proprio lunedì, al santuario di Galeano, la cui celebrazione segnerà la riapertura di tutte le feste patronali della diocesi di Lecce.
Come da tradizione, la festa di Maria SS. di Galeano, ha inizio la notte di Pasqua, con l'ingresso della Madonna dopo il Gloria, accompagnata dal canto dell'inno e per la prima volta sarà intronizzata sul presbiterio. Il lunedì è caratterizzato dalla fiera mattutina e dalla processione pomeridiana a Galeano, cui segue la messa del vescovo e il rientro processionale in serata con spettacolo pirotecnico al rientro in paese e benedizione eucaristica sulla cassa armonica. Il martedì processione mattutina per le vie del paese e messa solenne al rientro in chiesa madre, presieduta dall'arciprete don Gaetano Tornese e concelebrata dal viceparroco don Antonio De Nanni e i due parroci emeriti, don Daniele Fazzi e don Nicola Macculi. Celebrazioni secondo l'orario domenicale. Quattro le novità di quest'anno:
- Via Matris con processione dell'Addolorata, il tradizionale venerdì omonimo.
- l'ingresso della Madonna Addolorata in Chiesa Madre alle 15 del Venerdì Santo, che si reca ai piedi del Figlio morto e pia pratica delle 7 Parole di Gesù e dei 7 Dolori di Maria;
- l'intronizzazione della Madonna di Galeano sull'altare maggiore con il Risorto in alto;
- la processione del patrono SS. Crocifisso e della Madonna al cimitero, il sabato dopo la festa.
Come ha ribadito l'arcivescovo, tutto ciò aiuti a non perdere la fede e la speranza e a rimettere in marcia tutti coloro che si erano fermati.