Proseguono le celebrazioni del Giubileo mariano della città: nel giorno della Madonna di Lourdes, celebrazione cittadina nella parrocchia di San Michele arcangelo.
Il 2020 a Trepuzzi resterà nella storia. Nel prossimo mese di agosto, infatti, la cittadina verrà insignita dall’arcivescovo Michele Seccia del titolo di “Civitas Mariae”, città di Maria, e per vivere al meglio questo momento storico egli ha indetto per Trepuzzi uno speciale Giubileo mariano, affinché non solo per la festa dell’Assunta, ma in vari momenti dei diversi ritmi dell’anno si possa rinvigorire sempre più il legame tra i trepuzzini e la Madre di Dio.
Per questo motivo su proposta dell’arciprete mons. Vincenzo Marinaci e del comitato promotore dell’anno santo le tre comunità parrocchiali della città si sono ritrovate presso la parrocchia di San Michele Arcangelo per una concelebrazione eucaristica nella memoria della B.V.M. di Lourdes, esattamente 162 anni dopo il giorno della prima apparizione della Vergine Immacolata alla giovane Bernadette Soubirous. La celebrazione è stata presieduta dal parroco don Enrico Chirizzi, e con lui hanno concelebrato , gli altri due parroci don Vincenzo e don Alessandro Scevola, ma anche i “diversamente giovani” don Antonio Pellegrino e don Arcangelo Giordano, che a rispettivamente 92 e 89 anni continuano attivamente il loro ministero sacerdotale nelle comunità ecclesiale di Trepuzzi. Durante la messa, nella XXVIII giornata mondiale del malato, si è pregato per tutti coloro che vivono un tempo di prova nella malattia e i sacerdoti hanno conferito agli ammalati e anziani presenti il sacramento dell’unzione degli infermi.
Al termine della celebrazione, processionalmente ci si è recati all’esterno della Chiesa per pregare innanzi al monumento che conserva la statua della Vergine Immacolata di Lourdes e che ricorda la grotta di Massabielle, eretto tra il 1987 ed il 1988, per iniziativa dell’allora parroco don Antonio Pellegrino. Felice collegamento spirituale questo luogo per il giubileo cittadino: esso fu eretto proprio per commemorare l’anno santo mariano voluto da San Giovanni Paolo II, il secondo (dopo quello del 1954) ed ultimo giubileo della Chiesa Universale “dedicato” alla Santa Madre di Dio.
Foto di Anna Pina Bianco.