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Una seduta del consiglio comunale dai toni molto accesi quella che ieri si è svolta a Vernole, dove la maggioranza guidata dal Sindaco Francesco Leo ha approvato l’aumento delle tariffe Tari non solo per le abitazioni ma anche per le utenze non domestiche.

Tra i vari punti all’ordine del giorno (otto in totale), l’amministrazione Leo ha infatti approvato un aumento dell’imposta sui rifiuti generando non poche polemiche tra i presenti, ma anche tra i commercianti che si aspettavano una riduzione.

Voci di disapprovazione si alzano anche dai banchi dell’opposizione, dove il gruppo di minoranza “Punto e a capo” denuncia l’amministrazione Leo di non aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale. “Questa è una scelta politica della quale vi prenderete la responsabilità, molto diversa da quanto avete promesso in campagna elettorale” ha detto il consigliere di minoranza Mauro De Carlo nel corso di un suo intervento. Gli aumenti Tari coinvolgono quasi tutte le categorie di cittadini: ad esempio, su un monolocale di mq 60, occupato da quattro abitanti, la tariffa passa da 427,92 a 501,94 (aumento del 17%). Su un appartamento di mq 100 invece, occupato da 6 abitanti, la tariffa vola da 670,70 a 782,33 (aumento del 14%).

Non sono mancati attacchi diretti da parte dei presenti in sala consiliare indirizzati a più esponenti delle due fazioni del consiglio comunale, compresa il vice sindaco Lucia Papa Pascali.

 

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