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“Un cammino ricco di contenuti che tutte le Chiese sparse nel mondo possono fare insieme”. Questa la priorità per il Giubileo del 2025 secondo l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, il Dicastero vaticano incaricato dal Papa di organizzare l’evento.

 

 

 

“La direttiva è quella di evitare che l’evento venga vissuto come qualcosa che accade a scadenza di ogni 25 anni”, aggiunge (GUARDA).

PRIMA RIUNIONE 

Proprio ieri si è svolta la prima riunione della commissione pastorale alla presenza di rappresentanti dei Dicasteri della Curia Romana, della Conferenza episcopale italiana e di tante altre realtà ecclesiali. “Assieme - spiega - inizieremo a vedere come dare corpo al Giubileo da un punto di vista non soltanto spirituale, ma anche di quello che potrà essere la composizione e le tematiche degli eventi, secondo le indicazioni contenute nella lettera che Papa Francesco mi ha indirizzato nei mesi scorsi”.

INCONTRI IN PROGRAMMA 

Nei prossimi giorni è in calendario l’incontro della commissione cultura che ha l’obiettivo di comprendere in quale modo coniugare l’esperienza spirituale con quella culturale. “Vorremmo che anche per questo Giubileo la città di Roma possa essere in grado di offrire tutta la ricchezza storica, artistica, musicale e architettonica che possiede”. Un orizzonte derivante dalle precedenti esperienze giubilari che hanno messo in evidenza uno stretto legame tra la dimensione del pellegrinaggio e del turismo. “Nella storia dei pellegrinaggi le persone hanno sempre dimostrato la curiosità di conoscere e di capire la cultura locale, tornando a casa con una ricchezza incredibile”.

ALLEANZA CON I MEDIA 

Una indicazione preziosa per la macchina organizzativa della Santa Sede che ha ormai preso forma. "La struttura - spiega Fisichella - comprende anche un comitato tecnico, una commissione ecumenica e una commissione per la comunicazione. Quest’ultima si riunirà a breve". Anche l’alleanza coi media è di fondamentale importanza, sottolinea il presule. “Sul tavolo c’è la necessità di chiarire non solo come trasmettere gli appuntamenti, ma soprattutto quali sono le forme più attuali per il coinvolgimento dei pellegrini”.

IL LOGO

Infine, Fisichella annuncia che il logo del Giubileo si conoscerà grosso modo a fine maggio. Il 20 maggio, infatti, è il giorno di scadenza concorso internazionale lanciato recentemente proprio per raccogliere i vari progetti. E pare ne stiano giungendo numerosi da diverse parti del mondo. “I primi sono arrivati dall’Africa, segno del vivo interesse da parte del continente”.

 

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