0
0
0
s2sdefault

La formazione del clero della diocesi di Milano ha creato un documento molto interessante per l’attività pastorale digitale e la tutela dei minori.

 

 

 

Il documento pone al centro il tema della relazione educativa, e ciò che in essa è contenuto. Si evidenzia nel documento, la fiducia, l’essere prossimi, la cura dei legami  che presuppone anche la dimensione dei confini, del rispetto delle regole e della responsabilità.

Il delicato momento storico che stiamo attraversando, scuote e sollecita ad ascoltare i bisogni che emergono, con sfaccettature spesso caratterizzate dalla imprevedibilità, richiedono di offrire alle persone risposte assicuranti, orientanti. La comunicazione oggi è complessa perché il nostro tempo propone modalità di incontro, che spesso generano l'illusione di poter acquisire una piena conoscenza del mondo.

Si ha la sensazione di essere al centro di una relazione limitata, di riuscire a controllare, a dare la direzione a ciò che accade in un territorio senza confini. Ma non è così.

La Chiesa dunque, invita a prendersi cura dei legami e chiede di riflettere sul significato e sul valore della relazione educativa, attraverso la quale focalizzare l'attenzione sui ragazzi, nel loro percorso di crescita all'interno del contesto familiare e sociale di appartenenza.

Il documento presenta un approccio alle nuove tecnologie, ai social e di conseguenza alla necessità di valorizzare un pensiero educativo e porre un confine che non sia solo il controllo.

L’adulto è invitato a mettersi in gioco in prima persona, con la propria capacità di testimonianza di una vita autentica e coerente, fondata sulla fiducia che permette ai ragazzi di scoprire la verità della vita, che genera una speranza che è nutrimento e dono per se stessi da offrire gli altri.

 In altri termini si tratta di stare accanto ai ragazzi, di rimanere nel contesto di oggi con lo scopo di incoraggiarli a realizzare i loro progetti di vita In questo senso le connessioni sono generative di una vita buona, fondata su un dialogo con la storia che diventa narrazione, per generare una storia nuova.

L’utilizzo del digitale in contesto educativo però chiede di individuare delle prassi che devono essere condivise da tutti . Le prassi corrette riguardano le attività virtuali con i minori ,che devono essere circoscritte ai tempi e ai modi della proposta educativa della parrocchia a cui genitori hanno aderito.

I genitori devono essere messi a conoscenza della pianificazione delle attività virtuali. I contatti dei Minori utilizzati per le attività virtuali devono essere indicate e approvate dai genitori; animatori adulti convocano e sono amministratori esclusivamente di quegli incontri che sono stati programmati e stabiliti

Il documento sollecita maggiori attenzioni :vietare assolutamente il diffondere dei contenuti non concordati dell’attività virtuale , o pubblicare o diffondere materiale video che ritragga minori senza le dovute autorizzazioni.

Così come deve essere assolutamente vietato comunicare in chat singole o contattare minori sui social utilizzando profili personali falsi. Semplici regole, che rispettare pedissequamente, evitano “brutte sorprese” e tutelano i nostri ragazzi. Anche in parrocchia.

 

 

Forum Famiglie Puglia