Nessun obbligo di esibire il "certificato verde" per chi frequenta le celebrazioni religiose. Su un eventuale utilizzo del Green pass anche per chi va in chiesa «non abbiamo previsto nulla», chiarisce il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri, intervistato nei giorni scorsi da Radio Capital.
La ripresa dei contagi non mette quindi in discussione le misure già in vigore per la frequentazione delle messe, visto comunque il numero ancora contenuto di ricoveri grazie alla campagna vaccinale. Nessuna limitazione - a quanto afferma Sileri - è prevista dunque per la partecipazione al culto, esclusa dalla casistica regolamentata invece dal 6 agosto.
Nella primavera 2020 anche l’accesso alle funzioni religiose - come si ricorderà - aveva subito limitazioni, fino al 18 maggio. Poi un protocollo stipulato dal governo Conte e dalla Conferenza episcopale italiana, con successive integrazioni concordate con il ministero dell’Interno e con il Comitato tecnico scientifico, ha portato all’individuazione di misure organizzative tuttora in vigore: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote.